Tutto il mondo ama la pasta. Ma per avere cura al meglio del prodotto evitando sprechi, è bene tenere a mente alcune cose.
Nonostante esistano stime contrastanti circa il consumo di pasta nel mondo, questo squisito alimento rimane uno dei più amati e apprezzati in giro per il mondo. Non solo in Italia che, al di là di tutto, rimane il Paese con maggior produzione di pasta. Un vero e proprio vanto tra i prodotti nati in Italia.
Per usufruire dell’alimento nel migliore dei modi, è bene conoscere il miglior metodo di conservazione. Tale metodo può naturalmente variare a seconda se si tratta di pasta fresca oppure della pasta secca. Tuttavia, l’importante è sapere bene cosa fare una volta aperto il proprio pacco di pasta.
Conservarlo nella maniera sbagliata può costringerci a buttare un prodotto ancora buono o, peggio, preparare la pasta dopo averla conservata male può portare ad alcune spiacevoli conseguenze. In questo articolo ci sono alcuni consigli utili per evitare sprechi e brutte sorprese.
Come conservare la pasta aperta: i metodi migliori
Per quanto riguarda la pasta fresca, è consigliato non consumarla oltre i due giorni dalla preparazione. Anche quella avanzata, ancora dentro la confezione e riposta in frigorifero, ha la stessa durata. Dopo un paio di giorni è possibile che, soprattutto se chiusa in maniera errata, si formi un po’ di muffa. In quel caso è assolutamente obbligatorio buttare il prodotto. Meglio evitare sprechi e sapere quando e come mangiarla.
Mentre per quanto concerne la pasta secca, la confezione non ancora aperta può durare fino ad un massimo di un paio di anni. In caso di apertura, il prodotto non ancora consumato è possibile farlo resistere fino ad un anno. A patto che venga conservato nella maniera corretta. Per farlo si consiglia l’utilizzo di contenitori in vetro.
Come sapere se il prodotto non è più buono
Il barattolo di vetro chiuso ermeticamente non permette l’entrata da parte di agenti esterni e questo è un vero e proprio toccasana per il prodotto che in questo modo non si deteriora. O, per lo meno, non lo fa in maniera particolarmente rapida.
Nel caso in cui non avete fatto in tempo a riporre la pasta nella maniera migliore, il consiglio è quello di vedere la data di scadenza. Si è già passata, allora conviene buttare il prodotto.
Stesso discorso anche quando il pacco di pasta è chiuso ma gonfio. In quel caso significa che è in atto un qualche tipo di decomposizione e il prodotto non è più commestibile. Idem se la pasta cambia colore.
Tutti piccoli accorgimenti che possono aiutarci nella vita di tutti i giorni. La pasta rimane uno degli alimenti più apprezzati e di importanza storica per quanto riguarda la società di ogni epoca ed è bene avere cura del prodotto.