Dopo mesi di divergenze, il Governo ha finalmente deciso di ufficializzare una nuova legge sul Fisco. Ecco quale sarà.
Il fisco è il sistema di tassazione e di raccolta delle entrate pubbliche in un paese. In Italia, il sistema fiscale è molto complesso e comprende diverse imposte, tra cui l’IRPEF (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche), l’IVA (Imposta sul Valore Aggiunto), l’IMU (Imposta Municipale Unica) e la TASI (Tributo per i Servizi Indivisibili).
Per migliorare il sistema fiscale, molte nazioni stanno implementando riforme fiscali per semplificare le leggi fiscali, ridurre le tasse per le piccole imprese e aumentare l’efficienza delle procedure di raccolta delle tasse. Il nostro Governo ha deciso di introdurre una nuova legge.
In arrivo la nuova legge sul Fisco
L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato le istruzioni per i contribuenti che intendono beneficiare delle misure di tregua fiscale, previste dalla Manovra. Con una circolare “omnibus”, sono state illustrate tutte le possibilità e le modalità per usufruire delle sanatorie volte a supportare imprese e famiglie nell’attuale situazione di crisi economica.
Si parte dalla regolarizzazione delle irregolarità formali relative a imposte sui redditi, Iva e Irap commesse fino al 31 ottobre 2022: per regolarizzarle occorre versare 200 euro per ciascun periodo d’imposta cui si riferiscono le violazioni; il versamento va fatto in due rate di pari importo, la prima entro il 31 marzo 2023 e la seconda entro il 31 marzo 2024.
Col “ravvedimento speciale”, che consente di regolarizzare le violazioni relative a dichiarazioni relative al periodo d’imposta 2021 e precedenti, il contribuente può versare un importo pari a un diciottesimo del minimo edittale delle sanzioni previsto dalla legge, oltre all’imposta e agli interessi: entro il 31 marzo 2023 va effettuato il pagamento dell’intero importo oppure della prima rata nel caso di pagamento rateale; sempre entro il 31 marzo andranno rimosse le irregolarità e le omissioni oggetto del ravvedimento.
Il procedimento di accertamento e gli omessi pagamenti
L’adesione e definizione agevolata degli atti del procedimento di accertamento, consente di definire gli accertamenti con adesione relativi a processi verbali di constatazione consegnati entro il 31 marzo 2023, ma anche avvisi ancora impugnabili e quelli notificati successivamente, ma entro il 31 marzo 2023; e gli avvisi di accertamento, gli avvisi di rettifica e di liquidazione e gli atti di recupero, qualora siano ancora impugnabili o notificati dall’Agenzia fino al 31 marzo 2023.
C’è poi la procedura per regolarizzare gli omessi pagamenti di rate dovute a seguito di acquiescenza, accertamento con adesione, reclamo o mediazione e conciliazione giudiziale: versamento integrale della sola imposta. Spazio inoltre alle indicazioni sulle misure in materia di contenzioso pendente. Il documento contiene infine indicazioni sulla cancellazione dei debiti minori fino a 1.000 euro affidati all’Agente della riscossione dal 2000 al 2015 e sulla definizione agevolata dei carichi affidati dal primo gennaio 2000 al 30 giugno 2022.