Se stai nel bel mezzo di una crisi di coppia, potresti essere vittima di benching e nemmeno lo sai. Ecco di che cosa si tratta.
La crisi di coppia è un momento difficile che può colpire qualsiasi relazione romantica. Ci sono molte ragioni per cui una coppia può attraversare una crisi, tra cui problemi di comunicazione, problemi finanziari, infedeltà, stress e cambiamenti nella vita personale.
A volte, però, durante una crisi molto importante e che dura nel tempo, potresti essere vittima di benching. In questo articolo andremo a vedere qual’é il significato di questa parola e da dove proviene.
Cos’é il benching e come riconoscerlo
Dopo il ghosting e l’hoovering, il benching si aggiunge all’’elenco delle tecniche di manipolazione in cui si può incappare in un rapporto di coppia. Traducendo il termine alla lettera, benching significa “mettere in panchina”, ma in italiano potremmo anche tradurre con “tenere sulla corda”. Ci sembra di piacere a una persona, ma forse non abbastanza, dato che ci gratifica di quando in quando con un messaggio o un incontro, ma poi ci lascia parcheggiati in attesa, mentre magari frequenta altre persone e flirta con loro.
Il benching è una delle pratiche malsane legate a un rapporto di amore tossico o, quanto meno, non trasparente e rispettoso dell’altro. Ha molti punti di contatto con il ghosting, in cui il partner (o meglio l’ex-partner) scompare come una fantasma, facendo perdere le tracce di sé, senza una parola di spiegazione. Il bencher, se è possibile, è ancora più subdolo: non si fantasmizza, manifestando con chiarezza la sua volontà di interrompere la relazione, ma per così dire, la mette in pausa. Si nega alle nostre ricerche, come il ghoster, ma di quando in quando manifesta la sua presenza, ci lancia un amo per tenere vivo il nostro interesse e le nostre speranze.
Ecco come difendersi dal benching
Quando abbiamo a che fare con un bencher dobbiamo essere consapevoli che le cose difficilmente cambieranno e che forse vale la pena dirigere al più presto le nostre aspettative nei confronti di una persona diversa, davvero capace di darci l’amore a cui aspiriamo. Dato che la continua altalena, speranze-delusioni, mina profondamente l’autostima, il primo passo per uscirne sta nel recuperare la fiducia in noi stessi.
Lo step successivo è recuperare la capacità di fidarci degli altri: un incontro negativo non significa che tutti i nostri simili si comporteranno nello stesso modo. Intorno a noi ci sono tante persone capaci di sentimenti e pronte a vivere una relazione matura e fondata sul rispetto.
Continuiamo quindi a coltivare i nostri interessi e le nostre passioni e, dato che chiuderci in noi stessi non ci aiuterà, frequentiamo i nostri amici, evitando possibilmente le compagnie comuni con la persona che stiamo cercando di dimenticare.