La crisi climatica ha causato l’aumento di alcune patologie, ecco quali sono nello specifico

La crisi climatica è un tema molto delicato dei nostri giorni e questo problema ha causato anche l’aumento di alcune patologie nell’essere umano.

Le conseguenze della crisi climatica sono un fattore fondamentale per la vita sulla Terra. Ma oltre ai tantissimi eventi naturali e catastrofici degli ultimi tempi, questo problema ha causato anche l’aumento di alcune patologie nell’uomo.

I problemi della crisi climatica
Le conseguenze della crisi climatica colpiscono soprattutto l’uomo

Ma quali sono le conseguenze della crisi climatica sulla salute umana? In questo articolo spieghiamo cosa ha riportato la Fondazione Veronesi.

I problemi della crisi climatica sull’uomo

Su questo tema è stata condotta una revisione di ben 364 studi e la risposta che ne esce è purtroppo affermativa. Emicranie, demenza, sclerosi multipla e Parkinson possono presentare sintomi più gravi. Inoltre diventano più frequenti i casi di ictus. Questi risultati sono stati pubblicati su Neurology, la rivista dell’American Academy of Neurology.

Nuovo studio
La crisi climatica causa patologie sull’essere umano

Benché la comunità internazionale cerchi di ridurre l’aumento della temperatura globale sotto i 2.7° F entro il 2100, cambiamenti irreversibili si sono già prodotti nell’ambiente e come il pianeta si riscalda questi mutamenti continueranno a svilupparsi. Mentre constatiamo gli effetti di un pianeta che si riscalda sulla salute umana, è imperativo per i neurologi cercare di prevedere come le malattie neurologiche possano cambiare“, ha rilevato il dottor Andrew Dhawan della Clinica di Cleveland in Ohio (Usa).

Per la loro review, i ricercatori hanno guardato a studi pubblicati sul cambiamento del clima, sulle sostanze inquinanti, sulle temperature estreme e le patologie neurologiche tra il 1990 e il 2022. Hanno così identificato 364 ricerche approfondite di tre categorie, con 289 indagini sull’impatto dell’inquinamento, 38 sugli eventi meteorologici estremi e sulle fluttuazioni della temperatura e 37 su malattie emergenti neuroinfettive. Gli studi considerati erano tutti condotti su adulti, nessuno sui bambini.

Ecco tutti gli effetti del riscaldamento climatico

Le ricerche hanno evidenziato le relazioni tra variabilità della temperatura e peggioramento dei sintomi neurologici, tra i riscaldamenti climatici e le infezioni provocate da zecche e zanzare come pure tra gli inquinanti atmosferici e la frequenza e la gravità delle malattie cerebrovascolari. Lo studio uscito su Neurology mostra che gli eventi meteorologici estremi e le fluttuazioni della temperatura appaiono associati con l’incidenza e la gravità degli ictus, le emicranie, il ricovero in ospedale dei malati di demenza ed infine il peggioramento della sclerosi multipla.

L’indagine mostra inoltre che per le malattie neuroinfettive emergenti come il virus del Nilo occidentale, le meningiti da meningococco e le encefaliti trasmesse da zecche, i cambiamenti climatici espandono le condizioni favorevoli al di là delle tradizionali aree geografiche, e che le malattie diffuse da animali e insetti diffondono il rischio delle malattie connesse tra nuove popolazioni. Ancora dallo studio di Cleveland si vede che l’esposizione ad inquinamenti atmosferici soprattutto nitrati e particolato fine, conosciuto anche come PM 2.5, particelle inquinanti di meno di 2.5 micron di diametro, è associata all’incidenza e gravità degli ictus, emicranie, rischio di demenza, Parkinson e peggioramento della sclerosi multipla.

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