Il reflusso è un disturbo che si aggrava senza dubbio dopo la grande abbuffata post feste. Oggi andremo a vedere come combatterlo in maniera efficace.
Il problema principale di questo disturbo nasce dal fatto che gli acidi contenuti nello stomaco risalgono attraverso l’esofago, invece di seguire il normale flusso della digestione.
I succhi gastrici, venendo così a contatto con la parete dell’esofago ne provocano un’irritazione che dà luogo ad una sintomatologia molto fastidiosa. Quando il disturbo diventa troppo intenso e frequente, si parla di malattia da reflusso gastroesofageo.
Ecco come combattere il disturbo del reflusso
Come spiegano gli esperti di Riza, seguire un’alimentazione specifica può contribuire a contrastare gli effetti del reflusso. Sarebbe meglio evitare o ridurre sensibilmente quegli alimenti che possono aumentare l’acidità gastrica.
Per esempio sarebbero da evitare alimenti troppo grassi (fritti, carni grasse, salse con panna, sughi con abbondanti quantità di olio, margarina o burro), caffè e té, cioccolato, pomodori, agrumi, spezie (pepe, peperoncino, senape, curry, noce moscata), brodi di carne ed estratti di carne, bevande gasate, bevande alcoliche (in particolar modo aperitivi, superalcolici, vino bianco), broccoli, broccoletti, cavolo, verza, cavolfiore, cavolini di bruxelles, crauti, rape, rafano, patate, cipolla cruda, legumi: fagioli, piselli, lenticchie, avocado, mele crude, meloni, cocomeri, frutta secca (noci, mandorle, nocciole), aceto e cibi o bevande troppo caldi o troppo freddi.
È consigliabile preferire alimenti con ridotto contenuto di grassi, cereali integrali ed almeno 5 porzioni al giorno di frutta e verdura. Anche i tipi di cotture possono influire direttamente sul reflusso. Infatti, è necessario prediligere le cotture al cartoccio/vapore/a basse temperature e consumare olio extravergine a crudo.
I rimedi naturale per contrastare il reflusso
Esistono alcuni rimedi naturali che possono essere molto utili per superare o ridurre il reflusso, come per esempio il fungo terapeutico cinese Ericium: questo fungo (reperibile commercialmente sotto forma di capsule) è stato utilizzato fin dall’antichità in Cina nel trattamento delle malattie gastointestinali. Il suo alto potenziale terapeutico si basa sulla capacità di rigenerare la mucosa gastrica e sulle sue proprietà antinfiammatorie e immunostimolanti.
Tisana a base di fiori di matricaria, radici di liquirizia e foglie di malva: per alleggerire i bruciori del reflusso si può prendere l’abitudine di bere questa tisana, i cui ingredienti svolgono un’azione infiammatoria sulle mucose dell’esofago, oltre che cicatrizzante, aiutando l’attività digestiva.
Ficus carica: questa foglia è nota soprattutto per i malesseri dell’apparato digerente, in particolare dell’esofago. Assumi il macerato glicerico 1 DH, 20-30 gocce diluite in acqua prima di pranzo e cena, per 20 giorni al mese e con una sospensione di 10 giorni prima di un nuovo ciclo di cura.
Kalium bichromicum, rimedio omeopatico: molte persone che soffrono di reflusso ricorrono all’omeopatia, che essere utile per alleviare la sgradevole sensazione di bruciore. Il rimedio suggerito è alla 9 CH, 3 granuli 2 volte al giorno lontano dai pasti, dirandando l’assunzione al primo miglioramento dei sintomi. Si consiglia di associare a Kalium una somministrazione settimanale di 10 granuli di Nux vomica alla 9 CH.