Festeggiare con i cocktail è un rito di Capodanno ed oggi vi elencheremo quelli più facili ed originali per stupire i tuoi amici o i tuoi parenti.
La notte di San Silvestro è lunga e limitarsi al brindisi di mezzanotte con un bicchiere di Champagne o di Spumante in mano, non può capitare. Attenzione però a non esagerare.
Decidete voi la lista alcolica di capodanno, ma se servono idee spumeggianti contate su questi 10 cocktail fai da te, classici e moderni, semplici e meno, a base di Champagne.
Ecco i cocktail da fare a Capodanno
Partiamo dal Sidecar 75: creato da Jonas Andersen dello Strøm Bar in Danimarca per una gara, il drink combina due classici a base di Cognac, French 75 e Sidecar, mettendo così insieme note agrumate e sciroppo di Champagne.
Midnight Martini è un cocktail semplice che, quando si usano i liquori più scuri, ha l’aspetto scuro della notte. Per un tocco di sapore in più aggiungete sciroppo di cannella, complemento ideale per il caffè.
Il Mint Julep è un cocktail a base di whisky, menta e un pizzico di zucchero, la cui forza è appena attenuata dalla presenza del ghiaccio tritato. Ma se non volete finire ko per tutto il primo giorno del 2023 rimpiazzate il Bourbon con una dose inferiore di Cognac, mescolata con Champagne o spumante secco, menta, zucchero e un po’ di bitter.
Un cocktail che unisce Champagne e birra. Combinazione improbabile? Non per forza, o almeno non nel caso di Black Velvet, creato secondo la leggenda da un maggiordomo londinese e servito mentre il Paese era in lutto per la morte, nel 1861, del marito della regina Vittoria.
Lo storia (italiana) del Negroni Sbagliato è raccontata dappertutto. Questa variazione sul tema nasce al Long Island Bar di Brooklyn. Qui, un amaro a base di genziana gialla incontra il vermut bianco.
Gli altri 5 cocktail originali per il nuovo anno
La ricetta del cocktail Air Mail è apparsa per la prima volta sulla rivista Esquire nel 1949. In pratica un French 75 caraibizzato, con una spruzzata di lime in un mix di rum, miele e champagne.
Zephyr è un cocktail che va bevuto con parsimonia, poiché non c’è nulla che non sia alcolico. Il nome è dovuto alla passione per i treni del suo inventore, il barman Damon Boelte, che lo serve nel suo Grand Army Bar di Brooklyn, New York.
Probably Him è un drink freschissimo ai profumi di albicocca, da servire in una flute da Champagne per il massimo del fascino.
Twentieth century è un mix formidabile di cioccolato e gin, dove il limone fa da contraltare al gusto dolce. L’ingegnosa invenzione, del 1937, pare sia dovuta al barman inglese C.A. Camion.
Infine, la sangria argentata deve il colore all’uso di vino bianco e gin, che danno vita a una bevanda più leggera rispetto a quella tradizionale. Aggiungendo succo d’uva bianca diventa un delizioso punch.