Parlando di cucina, parliamo di un mondo a parte, dove ognuno ha le sue abitudini e i suoi segreti. A volte però si può incappare in errori che se corretti, possono farti anche risparmiare.
La cucina è una parte integrante del nostro quotidiano, ma diciamolo…non a tutti piace stare ai fornelli, o comunque occuparsi di queste faccende.
Quando stiamo cucinando, non bisogna assolutamente commettere questo grave errore, anche se non ci hai mai fatto caso. Da oggi in poi infatti, grazie a questa tecnica, potrai risparmiare tantissimo.
Attenzione a non commettere questo errore in cucina
Come consiglia Benedetta Rossi, la prossima volta che cuociamo la pasta, non gettiamo via l’acqua di cottura. Non soltanto perché è un peccato sprecarla, ma anche perché l’acqua che utilizziamo per cuocere la pasta, oppure il riso, può essere riciclata per diversi utilizzi. E, grazie all’amido e ai sali minerali che contiene può diventare molto preziosa, in cucina e non solo. Ecco come riutilizzare l’acqua della pasta.
La prima cosa che si può fare con l’acqua della pasta è riutilizzarla per cuocere di nuovo. Per esempio, riportandola a bollore, si può utilizzare per cuocere a vapore alimenti come le verdure, oppure il pesce, come il merluzzo.
Un altro modo per riciclare l’acqua della pasta è utilizzarla per l’ammollo di legumi e cereali. Senza dover aprire di nuovo il rubinetto con altra acqua, possiamo semplicemente metterci dentro fagioli, lenticchie, ceci per una notte. Mi raccomando: l’acqua riciclata e utilizzata per l’ammollo non va bene per la cottura.
Un riciclo facile facile per l’acqua della pasta è quello di riutilizzarla come base per preparare nuovi minestroni, zuppe oppure delle gustose vellutate. Bisogna stare attenti, però, a dosare bene il sale, perché l’acqua della pasta è stata già salata in precedenza.
Ecco gli altri utilizzi dell’acqua della pasta
L’acqua della pasta si può utilizzare anche per impastare pane, pizza, focacce, torte salate. I lievitati, insomma! Anche qui, però, bisogna stare attenti con il sale. E, se è necessario, allungarla con dell’acqua non salata.
L’amido contenuto nell’acqua della pasta, inoltre, è perfetto per sgrassare pentole, piatti e bicchieri. Per questo, l’acqua di cottura si può riciclare anche per lavare i piatti. Tutto quello che dobbiamo fare è versarla nel lavello, lasciare ammollo pentole e piatti nell’acqua ancora calda e aspettare qualche minuto. Dopo basterà dare una passata di spugna e poco sapone per averli puliti e perfettamente brillanti.
Con i bimbi in casa, l’acqua di cottura della pasta si può anche riutilizzare per preparare la pasta di sale e fare insieme qualche lavoretto. Per realizzarla, infatti, servono soltanto 1 tazza di sale fino, 2 tazze di farina e 1 tazza d’acqua tiepida. Infine, l’amido contenuto nell’acqua di cottura della pasta o del riso è perfetto anche per preparare un rilassante pediluvio. Basta aggiungere all’acqua tiepida del sale grosso e qualche goccia di olio essenziale a scelta per ammorbidire la pelle.