Per rendere la casa splendente come prima delle feste natalizie, oggi vi sveliamo alcuni trucchi degli esperti sulle pulizie che ti toglieranno ogni dubbio.
Dopo aver ospitato parenti e amici nella nostra abitazione durante le feste natalizie, possiamo finalmente tirare un sospiro di sollievo. Ma non troppo, poiché le pulizie si trovano proprio dietro l’angolo.
La maggior parte delle volte, i residui di cibo e le carte da regalo infestano la nostra casa e la voglia di pulire è molto bassa. Grazie ai trucchi di alcuni esperti, però, oggi potrai toglierti qualsiasi dubbio e pulire la tua casa sarà molto più semplice.
I trucchi per pulire dopo le feste natalizie
A Natale ci piace rendere le nostre case ancora più calde ed accoglienti, non solo con gli addobbi giusti, l’albero ed il presepe, ma anche attraverso le candele, che sono un must di stagione. Basta un bicchiere di spumante in più per accorgersi però che l’attenzione non è mai troppa, e la candela accesa con la cera che cola può essere un pericolo per la tovaglia natalizia, il maglione nuovo o addirittura il pavimento in parquet.
Con un raschietto potete rimuovere la cera ormai seccata, grattando lievemente nella stessa direzione delle venature del legno. Anche la carta assorbente può essere utile: mettetela sulla macchia e poi metteteci davanti un getto d’aria calda con l’asciugacapelli, lasciando che la cera si sciolga e poi venga assorbita dalla carta completamente. Alla fine la macchia sarà solo sulla carta assorbente.
Tra cenone a base di pesce, l’arrosto di Natale ed il ribattino di Santo Stefano, la casa è rimasta impregnata di odori di ogni tipo che, dopo qualche giorno, risultano tutt’altro che piacevoli. Se non riuscite proprio a respirare questi cattivi odori, provate con l’aceto: riempite delle ciotole poco profonde con aceto e acqua calda e distribuitele in tutta la casa lasciandole per una notte intera. L’aceto coprirà gli altri odori e non rimarrà a lungo, riportando la vostra casa al suo profumo normale.
Per prevenire questo tipo di problema, cercate di ventilare la casa spesso, aprendo le finestre mentre cucinate, così che l’odore di cibo non impregni i tessuti di tende, divani ed altri oggetti di stoffa.
La storia dell’aceto
L’aceto si produce tramite l’aggiunta iniziale della madre dell’aceto, un ammasso gelatinoso di colore violaceo dove si annida l’Acetobacter aceti nel vino o nel sidro. L’ossidazione è effettuata dai batteri dell’acido acetico, come fu dimostrato da Louis Pasteur nel 1864.
L’aceto è comunemente usato nella preparazione di pietanze, in particolare nelle vinaigrette e nel processo di marinatura. L’aceto è usato anche come condimento di pesce e di insalata. Dal punto di vista alimentare, rientra nella categoria degli alimenti nervini.
Questo prodotto, inoltre, può essere un agente sgrassante, economico ed ecologico. L’aceto bianco è suggerito generalmente come il più adatto per la pulizia. Per tale utilizzo, viene aggiunto all’aceto, in alcune preparazione, del bicarbonato di sodio. Questa miscela, pur essendo molto popolare, è controproducente, poiché le due sostanze si neutralizzano a vicenda formando anidride carbonica ed acetato di sodio.