Grazie alle nostre videoricette, oggi vi andremo a presentare come cucinare alla perfezione un salmone cotto.
Il termine salmone designa diverse specie di pesci appartenenti alla famiglia dei Salmonidae. E’ un pesce d’acqua dolce e marina ed è tipico dei mari freddi del Nord (Norvegia, Svezia, Canada). Il salmone atlantico (Salmo salar) è il più diffuso sul mercato ed è l’unica specie autoctona nel continente europeo.
Il salmone è un pesce dalle carni gustose, ricco di vitamine, acidi grassi omega-3 e sali minerali e rientra tra i pesci grassi. Il fosforo è importante per la salute di ossa e denti, mentre il selenio permette il buon funzionamento degli antiossidanti cellulari.
Ecco come cucinare perfettamente il salmone cotto
Gli ingredienti per cucinare il salmone cotto sono: 660 g di tranci di salmone (4 pezzi), 1 scorza di limone, 25 g di vino bianco secco, 1 cucchiaio di prezzemolo da tritare, pepe nero, 170 g di patate, 25 g di succo di limone 50 g di olio extravergine di oliva e sale fino.
Per prima cosa eliminate le lische del pesce e rimuovete la spina dorsale. Poi arrotolate un’estremità su se stessa e avvolgete l’altra estremità intorno al trancio, in modo da ottenere un medaglione.
Trasferite i medaglioni su una teglia foderata con carta da forno e prendete una patata dalla forma regolare. Successivamente lavatela e tagliatela a fettine sottili. Grattugiate la scorza di limone in una ciotola, unite 25 g di succo di limone, l’olio, il vino bianco, il prezzemolo tritato, sale, pepe e mescolate bene.
Condite i medaglioni di salmone con parte dell’emulsione, poi copriteli con i dischetti di patate sovrapposti e cospargete le patate con l’emulsione rimanente. Infine, cuocetelo al forno a 180 gradi per circa 20 minuti, poi azionale il grill a 240 gradi per altri 3-4 minuti e il salmone è pronto per essere mangiato.
Il salmone è un predatore che in mare si ciba principalmente di pesci, di crostacei e di cefalopodi. I giovanili in acqua dolce catturano insetti, crostacei, molluschi e pesci. Durante la risalita dei fiumi smette di nutrirsi.
Il salmone atlantico subisce un forte impatto dall’inquinamento delle acque, dalla costruzione di sbarramenti che impediscono le migrazioni e dalla sovrapesca. A causa di queste criticità, molte popolazioni sopravvivono esclusivamente grazie alla periodica immissione di giovanili allevati artificialmente. Gli individui di allevamento spesso sfuggono e si mescolano con le popolazioni naturali, ibridandosi con esse. Visto che gli individui allevati sono in genere frutto di estese ibridazioni tra diverse popolazioni, questo porta ad un grave inquinamento genetico degli stock naturali.