Quando ti nasce un figlio, devi fare assolutamente attenzione a non commettere questo errore, poiché la legge è molto severa.
La nascita di un figlio provoca l’emozione più grande di tutta la vita, ma bisogna fare attenzione ad alcuni divieti da parte della legge.
Il termine legge, usato in senso materiale, è sinonimo di atto normativo, ossia di atto giuridico che ha come effetto la creazione, modificazione o abrogazione di norme generali e astratte di un determinato ordinamento giuridico in base alle norme sulla produzione giuridica vigenti nello stesso ordinamento.
Attenzione a non sbagliare dopo la nascita di un bimbo
L’avvocato Alessandro Simeone, specializzato in Diritto di famiglia e dei minori e Diritti della persona, componente della Giunta Esecutiva di AIAF (Associazione Italiana degli Avvocati per la Famiglia ed i minori), ha spiegato quali nomi sono vietati in Italia.
“Gli articoli 33 e 34 del Dpr 396/2000 stabiliscono che a ogni bambino spetti un nome maschile, ed a ogni bambina un nome femminile: non si può chiamare un bambino Adalgisa e una bambina Carlo. Però ovviamente nel corso degli anni la situazione è cambiata, anche in seguito alla compenetrazione di culture diverse, in base alle quali ad esempio alcuni nomi sono neutri, quindi il confine non è più così netto. Per quanto riguarda la distinzione tra nomi maschili e femminili ci riferiamo sempre a nomi italiani, perché per quelli stranieri il discorso è diverso. Un classico esempio è Andrea, che se dato come nome tedesco va bene anche per una bambina, perché in tedesco è anche femminile“.
Ecco come ci si deve regolare e quali sono i nomi vietati in Italia:
NO AI NOMI DEI GENITORI O FRATELLI. Non si può dare al figlio il nome del papà o della mamma viventi, neanche preceduti da junior, come accade spesso negli Stati Uniti, né del fratello o della sorella viventi.
BANDITI QUELLI RIDICOLI. Sono vietati nomi ridicoli o vergognosi: come il bambino chiamato Ikea in Svezia. Chiaramente il concetto di ridicolo, a parte casi eclatanti, può essere soggettivo: se chiamo il bambino Mutanda o Cono Gelato non ci sono dubbi, in altri casi va valutato.
NO AI NOMI INTERI DI PERSONAGGI STORICI. Sono banditi anche i nomi interi di personaggi storici, in particolare Adolf Hitler, Joseph Vissarionovich Stalin e simili.
ATTENZIONE ALL’ALFABETO. Non si possono dare a bambini con cittadinanza italiana nomi stranieri in un alfabeto diverso dal nostro (cirillico, ad esempio, o cinese).
I NOMI DEVONO RISPETTARE IL GENERE: solo Andrea può fare eccezione e i nomi composti, ad esempio Gian Maria.