Attenzione perchè il bonus spesa potrebbe andare a ruba ed oggi andremo a vedere cosa devi sapere sin da subito.
Da un punto di vista economico, un bonus è uno sconto su un obbligo di pagamento o un aumento di un diritto di incasso.
Il suo significato è produrre una gratificazione supplementare o un bonus. Pertanto, da un punto di vista economico, tutto ciò che avvantaggia qualcuno è incluso in questo concetto.
Ecco come ricevere il bonus spesa
Per contribuire a far fronte alle difficoltà economiche delle famiglie, il Governo Meloni ha messo a disposizione 500 milioni di euro per aiutare le famiglie ad acquistare alimenti di prima necessità. Il provvedimento è inserito nella bozza della manovra finanziaria e dovrebbe esser destinato alle famiglie con Isee inferiore a 15 mila euro. Il Governo ha dichiarato che sarà una sorta di social card da utilizzare negli esercizi commerciali, a partire da quelli che sottoscriveranno i Piani di contenimento dei costi dei generi alimentari di prima necessità.
Attualmente le procedure per ottenerla non sono note, dovrà esser emanato un decreto attuativo entro 60 giorni dalla pubblicazione definitiva della manovra di bilancio. Quello che dovrebbe essere certo, però, è che i cittadini dovranno rivolgersi al Comune di residenza per ottenere la carta risparmio spesa. Infatti, saranno i Comuni a gestire i fondi stanziati dalla manovra di bilancio e che vengono ripartiti anche in base alla numerosità dei cittadini.
In base ai fondi ricevuti dallo Stato, ogni Comune deve fare una stima dei nuclei familiari cui riesce a elargire il contributo e stabilire di conseguenza i requisiti necessari per ottenerli. Per questo motivo al momento non c’è un importo fisso. Quel che è certo è che potrà esser utilizzata solo per l’acquisto di generi alimentari di prima necessità e che gli esercizi commerciali potranno aderire a Piani di contenimento dei costi di questi prodotti.
Tramite il decreto di prossima emanazione verranno stabiliti i criteri e le modalità utili ad individuare i nuclei familiari con Isee inferiore a 15.000 euro che avranno diritto alla carta risparmio spesa, tenendo conto: dell’età dei cittadini, dei trattamenti pensionistici e di altre forme di sussidi e trasferimenti già ricevuti dallo Stato, della situazione economica del nucleo familiare, dei redditi conseguiti e di eventuali ulteriori elementi per individuare i soggetti non in stato di effettivo bisogno. Sicuramente, quindi per ottenere la carta risparmio spesa è bene attivarsi da gennaio per calcolare l’Isee del proprio nucleo familiare.