In Scozia, un uomo stava svolgendo il proprio lavoro quando davanti ai suoi occhi è avvenuto un evento unico nel suo genere.
Le persone sono rimaste letteralmente sotto shock dall’incredibile evento ed ora il Paese del Regno Unito avrà un nuovo record.
La Scozia è circondata dall’oceano Atlantico tramite il mare di Norvegia a nord, il mare del Nord a est ed il canale del Nord e il mare d’Irlanda a sud-ovest. Non ha confini internazionali: il suo unico confine è quello interno con l’Inghilterra, posto a sud.
La clamorosa scoperta sta facendo il giro del mondo
In Scozia, un messaggio in bottiglia è stato letto dopo 135 anni: probabilmente si tratta del più antico del mondo. Il piccolo tesoro è stato ritrovato sotto il pavimento di un’abitazione di Edimburgo, dall’idraulico Peter Allen. La famiglia che lo aveva chiamato per un intervento di manutenzione, ha poi voluto leggere cosa c’era scritto nel bigliettino arrotolato dentro il vetro: “Chiunque trovi questa bottiglia può pensare che la nostra polvere stia soffiando lungo la strada“.
Il ritrovamento è avvenuto il 14 novembre scorso, mentre il messaggio contenuto nella bottiglia è stato scritto da due persone il 6 ottobre del 1887. C’è voluto più di un secolo affinché qualcuno lo leggesse. La padrona di casa ha voluto aspettare che i figli di 8 e 11 anni ritornassero da scuola per condividere con loro la curiosa scoperta. In un primo momento i ragazzi hanno provato ad estrarre il biglietto con delle pinzette ma il foglio, usuratosi negli anni, tendeva a spezzarsi così è stato necessario rompere la bottiglia.
Una volta recuperato il bigliettino è arrivata la sorpresa: tra le mani avevano il messaggio più antico del mondo conservato in una bottiglia. Il manoscritto che risale all’età vittoriana, ha infatti strappato il record ad un altro messaggio risalente al 1886 ritrovato in Australia nel 2018. La proprietaria di casa ha condiviso subito l’immagine del suo piccolo “tesoro” su Facebook. “Un piccolo pezzo di storia“, ha commentato commossa.
Ecco il testo il messaggio: “James Ritchie e John Grieve hanno posato questo pavimento, ma non hanno bevuto il whisky. Chiunque trovi questa bottiglia può pensare che la nostra polvere stia soffiando lungo la strada“. Secondo gli archivi della città, come riporta un quotidiano locale, i due autori sono realmente esistiti e avevano previsto che il ritrovamento sarebbe avvenuto dopo la loro morte. Forse però non immaginavano che sarebbero passati così tanti anni.