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Mondiali, il caso Ronaldo a Francia 98, dopo 25 anni la verità sul malore del fenomeno

Il malore di Ronaldo a Francia 98 fa ancora stupore ed ora sappiamo tutta la verità su quel tragico episodio. 

Il 13 luglio 1998 il Brasile perde la finale contro la Francia e Ronaldo giocò la finale nonostante un malore poco prima del match. Infatti, dopo la partita si vedrà il fenomeno non riuscire a scendere nemmeno le scalette dell’aereo.

Fonte Ansa

Il calciatore più forte del mondo, infatti, dovette appoggiarsi al corrimano dell’aereo per non crollare a terra ed oggi finalmente sappiamo tutta la verità sull’accaduto.

La verità sul malore di Ronaldo

Lasciatemi in pace, voglio solo dimenticare. Così non vivo più“, furono queste parole che ha pronunciato Ronaldo poco prima di lasciare l’aeroporto e tornare nella sua casa di Rio de Janeiro. Il Fenomeno, infatti, voleva dimenticare tutte ciò che ha preceduto quella finale contro la Francia.

Fonte Ansa

Sono le due del pomeriggio, mancano sette ore all’inizio della partita, Ronaldo è nella sua camera d’albergo quando improvvisamente accusa un malore: “Ho temuto di morire. Per trenta secondi sono stato malissimo, ho avuto le convulsioni. La lingua si è rovesciata, è arrivata fino in gola, mi mancava il respiro, avevo la bava alla bocca: così mi hanno raccontato i compagni. Ero sul letto, stavo parlando con Roberto Carlos. Poi lui si è girato e ha cercato di dormire. All’improvviso non ho capito più niente. Sudavo, non riuscivo a controllare i miei movimenti. Roberto Carlos ha sentito i miei lamenti e si è precipitato dal dottore. L’attacco è durato trenta secondi, al massimo quaranta. Non è stata, comunque, una crisi epilettica“. Successivamente si verrà a sapere che furono Cesar Sampaio ed Edmundo che srotolarono la lingua di Ronaldo per evitare che soffocasse.

Il Fenomeno venne così portato urgentemente all’ospedale, in particolare alla clinica “Les Lilas” di Parigi. Quando uscì mancava pochissimo alla partita e infatti al momento della distribuzione delle formazioni ufficiali ad un’ora dall’incontro Ronaldo non c’era. Accanto a Bebeto, il titolare è Edmundo. Alla fine Ronaldo quella partita la giocò.

Ronaldo ha dichiarato recentemente alla BBC che dopo le convulsioni durate 30 massimo 40 secondi è rimasto incosciente per circa quattro minuti. Sempre il brasiliano ha poi confermato che una volta raggiunto l’ospedale fece gli esami necessari e tutti avevano dato esito negativo. Così come avvenne nel 1998, anche in quest’intervista il Fenomeno si è assunto la piena responsabilità dichiarando di aver parlato con Zagallo dicendo che stava bene e che sarebbe stato ingiusto lasciarlo fuori dalla finale. Versione comprovata dall’allenatore della nazionale ma che in pochi però hanno creduto: in Brasile s’è addirittura aperta un’inchiesta parlamentare per accertare che dietro alla decisione di far giocare Ronaldo non ci fosse stata l’intercessione del potente sponsor tecnico della nazionale e del calciatore stesso.

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