Ciò che può fare questo frutto, ha dell’incredibile ed ora lo sappiamo con estrema certezza.
Con la parola frutta si raggruppano comunemente vari tipi di frutto commestibili. Tra questi sono compresi alcuni che non sono propriamente frutti, come le pomacee, ed escludendone altri come le zucche che sono ortaggi in base al tipo di uso che se ne fa nell’alimentazione.
Spesso la frutta è anche un ingrediente per vari piatti, specialmente i dolci. Se fresca, in genere, viene mangiata a fine pasto, anche se questa è più che altro solo un’abitudine comune. Il consumo di frutta, nei Paesi mediterranei, è tradizionalmente più alto rispetto ai Paesi nordici.
Ecco cosa può fare questo particolare frutto
Il Cachi o la “mela d’Oriente”, viene così chiamata per la sua origine dell’Asia Orientale, ed è una delle più antiche piante da frutta coltivate dall’uomo, conosciuta per il suo uso in Cina da più di 2000 anni. La dottoressa endocrinologa Serena Missori ne parla nel suo blog, rivelando dei poteri importanti per la nostra salute.
È un frutto che viene poco utilizzato perché temuto, ma ha importanti valori nutrizionali, sia nella sua versione classica con polpa morbida e gelatinosa che in quella meno conosciuta con polpa quasi croccante e compatta. Questo frutto è molto importante per la nostra salute e per le nostre giornate.
I valori nutrizionali del cachi per 100 gr sono 65 Kcal, 80% acqua, 18% zuccheri e 2,5% fibre. Si possono consumare i cachi considerando la loro percentuale di zuccheri in uno schema nutrizionale bilanciato sulle necessità individuali. Ad esempio a colazione con uno yogurt greco e frutta oleosa per rallentare l’assorbimento degli zuccheri. Al posto di un primo dopo un’insalata cruda.
Nessun alimento specifico, salvo allergie è dannoso, quello che fa la differenza è la quantità e le tempistiche di assunzione. Inoltre, grazie alla presenza del potassio è considerato un buon diuretico e data l’alta presenza di fibre, è considerato anche un buon rimedio contro la stitichezza. Le fibre, infatti, rallentano l’assorbimento degli zuccheri.
Il cachi, se consumato crudo, garantisce un buon apporto in termini di vitamine e sali minerali. È ricco di vitamina A, E, C e K che danno un supporto contro i malanni tipici della stagione autunnale. Quando mangiamo un cachi acerbo, si ha la percezione di avere la “bocca legata”. Questa sensazione è dovuta all’alto contenuto di tannini. Durante la maturazione infatti, la quantità di tannini si riduce, aumentando esponenzialmente gli zuccheri, come fruttosio e glucosio.