Batterie, ecco perché durano poco, se fai così risparmierai molto

Le batterie durano sempre molto poco ed oggi andremo a vedere alcuni metodi per risparmiare in maniera importante.

Una batteria, in elettrotecnica ed elettrochimica, è un dispositivo che converte l’energia chimica in energia elettrica con una reazione di ossidoriduzione.

Ecco come risparmiare sulle batterie
Fonte Canva

La grande quantità di tipi di batterie a secco disponibili, evidenzia che nel tempo sono stati sviluppati molti standard, differenziati sia da parte dei costruttori sia in ogni paese, prima che fossero emesse norme internazionali sulle caratteristiche chimiche, elettriche, dimensionali e costruttive.

Ecco come risparmiare sulle batterie

Nonostante siano in via di sperimentazioni soluzioni e tecnologie alternative per riutilizzare le pile esauste, ad oggi restano ancora un prodotto estremamente difficile da smaltire: ecco perché dobbiamo impegnarci per mantenerle in vita il più possibile. Ecco allora 4 consigli per fare durare di più le batterie.

Rimuovi le batterie da vecchi dispositivi
Fonte Canva

Per prima cosa, è necessario rimuovere le batterie dai dispositivi che usi poco o mai. Infatti, se hai oggetti che usi solo in alcuni periodi dell’anno o che hai smesso di utilizzare, togli le batterie e utilizzale in altri apparecchi, oppure conservale in un luogo fresco e asciutto.

Inoltre, bisogna scegliere batterie ricaricabili. Infatti, le batterie NiMH non sono usa e getta ma, attraverso appositi caricatori, possono essere riutilizzate più volte. Con il tempo e l’utilizzo, però, dureranno sempre meno e andranno messe in carica spesso: ricaricale solo quando sono completamente esaurite e, una volta cariche, ricordati di rimuovere il caricabatterie dalla presa.

Per far durare di più le pile, è necessario metterle in frigorifero. Questo metodo è infallibile con le batterie NiMH, poiché rattengono 9/10 della carica se conservate in frigorifero; le pile alcaline, invece, durano solo il 5% in più in frigo, ma sempre meglio di niente. Prima di inserirle nel dispositivo, però, attendi che siano tornate a temperatura ambiente.

Infine, scegli la batteria giusta. Infatti, è saggio acquistare le batterie in base all’apparecchio nel quale vanno utilizzate: ad esempio, per le apparecchiature elettroniche ad alto consumo energetico è preferibile scegliere pile di ultima generazione appositamente studiate per sostenere i consumi.

Una batteria ricaricabile (detta anche cella secondaria o accumulatore) è un dispositivo elettrochimico che, a differenza di una batteria primaria (pila) usa e getta, può essere caricata e scaricata molte volte. Il termine “accumulatore” viene utilizzato in quanto il dispositivo accumula e immagazzina energia attraverso una reazione elettrochimica reversibile.

Le batterie ricaricabili sono prodotte in molte forme e dimensioni, dalle piccole celle a bottone ai grossi sistemi collegati per stabilizzare una rete di distribuzione elettrica e capaci di erogare diversi megawatt.

Gestione cookie