La confessione del calciatore era attesa da anni ed oggi finalmente abbiamo avuto una risposta certa direttamente dalla persona coinvolta.
La vicenda ha sorpreso moltissime persone ed i fans del calciatore stavano aspettando una risposta da tantissimi anni, arrivata proprio oggi.
Il mondo del calcio rappresenta un sogno per tanti bambini e molti vorrebbero uscire fuori dalla condizione di povertà, raggiungendo soldi e fama.
La confessione shock del calciatore
Dal prossimo primo marzo, nelle librerie, uscirà il libro dell’ex calciatore Giuseppe Signori intitolato “Fuorigioco” (perde solo chi si arrende), dove ha voluto soprattutto parlare di quanto accadutogli per dieci lunghi anni, quando fu accusato di aver preso parte al calcioscommesse. Lo scorso anno, Signori è stato assolto poiché il fatto non sussisteva, premiando la sua scelta di rinunciare alla prescrizione, per arrivare fino in fondo alla verità.
Oggi pomeriggio sul suo profilo Facebook, il bomber bergamasco ha voluto presentare il suo libro con parole molto importanti: “Dieci interminabili anni. Un vortice di accuse e di giudizi. La mia carriera, la mia vita, la mia famiglia travolte ed annientate. Non dimenticherò mai la frustrazione, quella rabbiosa impotenza che si prova quando il processo mediatico ha già deciso che sei colpevole. Oggi posso quanto meno raccontare la verità. Dal 1 marzo in libreria, ora disponibile in preorder su tutti gli store digitali“.
Nato ad Alzano Lombardo il 17 febbraio 1968, è il nono marcatore di sempre nella storia della Serie A avendo segnato 188 gol e vantando tre titoli di capocannoniere, vinti con la maglia della Lazio nel 1992-1993, nel 1993-1994 e nel 1995-1996 (ex aequo con Igor Protti). Inoltre ha vinto due volte la classifica dei cannonieri della Coppa Italia nel 1992-1992 e nel 1997-1998. È stato uno dei cinque calciatori (insieme a Giuseppe Meazza, Luigi Riva, Diego Armando Maradona e Roberto Boninsegna) ad avere vinto la classifica marcatori sia in Campionato che in Coppa Italia nella stessa stagione (nel 1992-1993).
Risulta al terzo posto tra i migliori marcatori nella storia della Lazio (di cui è stato capitano), con 127 reti; davanti a lui solo Ciro Immobile e Silvio Piola. È stato inoltre inserito nella graduatoria del Pallone d’oro nelle edizioni 1993 e 1994, classificandosi rispettivamente 21esimo e 17esimo.
Signori era un attaccante di piccola statura, veloce, dotato di buona tecnica e di un tiro molto potente e preciso, prediligeva il sinistro incrociato sul secondo palo, che divenne uno dei suoi marchi di fabbrica. Ottimo esecutore di rigori, era solito tirarli da fermo, osservando i movimenti del portiere e tentando di spiazzarlo: con 44 reti su 52 tentativi, è nel novero dei rigoristi più precisi nella storia della Serie A, nonché al quinto posto per numero di realizzazioni dal dischetto.