Tumori, il fattore di rischio aumenta in uno specifico caso: pericolo imminente

Il fattore di rischio per i tumori aumenta in uno specifico caso ed ora tutte le persone sono davvero preoccupate a causa dell’imminente pericolo.

Il tumore, noto anche come cancro nel caso di tumori maligni, è, in patologia una massa di tessuto che cresce in eccesso ed in modo scoordinato rispetto ai tessuti normali, e che persiste in questo stato dopo la cessazione degli stimoli che hanno indotto il processo.

Cancro rischi
Cancro (Canva)

In Italia, le persone affette da questo tipo di patologia sono circa 3 milioni e 600 mila. Inoltre, si stima che nel nostro Paese vi siano in un anno 377.000 nuove diagnosi di tumore, circa 195.000 fra gli uomini e 182.000 fra le donne.

Attenzione a questo caso di tumore

Nonostante colpiscano ogni anno 10mila italiani, i tumori testa-collo sono spesso taciuti e sottovalutati. Questi tumori comprendono lingua, laringe organo della voce, ghiandole salivari e cavità nasali e sono i meno conosciuti, pur essendo i più visibili perché segnano e a volte stravolgono il volto.

Smog aumenta possibilità di tumore
Fonte Canva

Ma se è facile immaginare che fumo, dieta e alcol siano fattori di rischio importanti oltre al papillomavirus, è da poco tempo che si sta facendo strada l’ipotesi del ruolo significativo che lo smog può giocare nell’insorgenza dei tumori testa-collo. Infatti, vivere in aree con elevati livelli di inquinamento atmosferico può essere un fattore di rischio per alcuni tipi di tumore testa-collo, in particolare per il cancro del cavo orale, della laringe e della faringe.

Ad aggiungere nuove evidenze all’ipotesi dell’esistenza di un legame tra smog e tumori testa-collo è uno studio del Rush University Medical Center di Chicago, presentato al meeting annuale dell’American Head and Neck Society.

Non si tratta del primo studio sull’argomento. L’inquinamento atmosferico e le polveri sottili sono state già inserite tra le sostanze di classe I, ossia cancerogene, mentre uno studio tedesco del 2018 condotto in Sassonia su 2 milioni di persone esposte a livelli crescenti di inquinamento ha ipotizzato un incremento del rischio relativo del 53% per lo sviluppo di tumori di bocca e gola“. Queste sono le parole di Stefano Bondi, direttore dell’unità operativa di otorinolaringoiatria dell’Istituto Candiolo di Torino.

Nel nuovo studio, i ricercatori hanno incrociato i dati del registro tumori dell’Illinois, relativi al periodo che va dal 2014 al 2018, con i codici postali di residenza dei pazienti con tumori testa-collo. Per determinare il livello d’inquinamento delle singole aree i ricercatori hanno utilizzato le mappe dell’Agenzia per la protezione ambientale americana. I risultati hanno mostrato un rischio 2,5 volte maggiore di tumori testa-collo, in particolare del cavo orale e faringeo, nelle persone con un’età superiore ai 65 anni, residenti nelle aree con alti livelli di particolato diesel sprigionato in gran parte dal traffico.

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