La stangata sulle bollette per gli utenti potrebbe arrivare da un momento all’altro ed il rischio è altissimo.
La crisi energetica per le imprese e le famiglie italiane diventa ogni giorno sempre più allarmante. Infatti, l’aumento dei prezzi di luce e gas, in seguito alle conseguenze delle sanzioni inflitte alla Russia, sta mettendo in ginocchio milioni di persone.
La bruttissima notizia per tutti gli italiani, però, é già arrivata ed ora il rischio per tutti gli utenti è enorme.
Pericolo per tutti gli utenti, ecco cosa succede
Il caro-bollette rischia di lasciare molte famiglie senza luce e gas. Infatti, le richieste di aiuto arrivano ogni giorno da tutta Italia ai consumatori, ma gli operatori dell’energia hanno stretto le maglie ed adesso passano subito alle maniere forti. Se prima della crisi adottavano accorgimenti, come l’invio di un sollecito e il depotenziamento della rete, adesso passano subito alla messa in mora, con il successivo, possibile, distacco della fornitura.
Il tutto avviene in tempi molto rapidi: dal quarantunesimo giorno dalla scadenza della bolletta non pagata e senza che arrivi il tecnico a casa, il taglio delle forniture si fa scattare direttamente dalla sede del distributore. Il problema è particolarmente sentito tra i condomini, perché gli importi rispetto agli scorsi anni sono più che raddoppiati, e nei palazzi con riscaldamento centralizzato, le difficoltà si moltiplicano.
Il picco verrà toccato tra dicembre e gennaio, cioè cento giorni dopo la scadenza delle fatture. Per cercare di creare uno scudo, domani ci sarà un’assemblea delle associazioni di consumatori, con l’obiettivo di mettere a punto una serie di proposte da presentare al nuovo Governo.
A causa dell’aumento del prezzo dell’energia, 4,7 milioni di italiani si sono ritrovati nella condizione di non essere più in grado di pagare una o più bollette di luce e gas negli ultimi 9 mesi. Si tratta di un numero che potrebbe continuare a crescere se i prezzi dovessero aumentare.
L’indagine è stata commissionata da Facile.it agli istituti mUp Research e Norstat, secondo la quale ci sono infatti 3,3 milioni di italiani che hanno dichiarato che, in caso di ulteriori rincari, potrebbero trovarsi impossibilitati a far fronte alle prossime bollette energetiche.
Se a livello nazionale la percentuale di chi ha dichiarato di non aver pagato una o più bollette negli ultimi 9 mesi è pari al 10,7%, il fenomeno è più diffuso nelle regioni del Centro Italia (11,5%) ed al Sud e nelle Isole (11,2%). In prospettiva dei prossimi aumenti, le aree più a rischio sono quelle del Meridione (9,4% a fronte di una media nazionale pari al 7,7%).