Anche se si prende la pillola, si può andare incontro alla gravidanza e bisogna stare attenti a questi segnali.
La domanda che tutte le donne si fanno è: posso rimanere incinta se assumo la pillola?
La possibilità esiste ed oggi andremo a vedere anche quali sono i segnali antecedenti ad una gravidanza.
La verità sulla pillola per le donne
Di solito, la percentuale di gravidanza indesiderata in corso di assunzione di pillola è stimata intorno a 1%. Infatti, è importante rispettare sempre la corretta modalità e tempistica di assunzione per avere l’effetto anticoncezionale.
Di solito con questi farmaci vengono impediti i meccanismi che preparano ovaie ed utero ad una gravidanza. Alcune tipologie di prodotto, ed alcuni progestinici (non tutti!) consigliati invece a scopo terapeutico non vengono considerati totalmente degli anticoncezionali. Infatti rendono inospitale il collo dell’utero e l’interno dell’utero, impedendo loro di prepararsi per accogliere una gravidanza, ma potrebbero non bloccare totalmente l’attività ovarica.
A prescindere dal prodotto usato, è consigliabile effettuare sempre una visita ginecologica prima di iniziare la somministrazione.
In linea generale, l’utilizzo della pillola anticoncezionale combinata prevede un’assunzione giornaliera del prodotto per 21 giorni consecutivi, seguiti da 7 giorni di pausa. Durante la settimana di sospensione, la donna va in contro a perdite di sangue paragonabili alle mestruazioni, seppur in genere meno abbondanti. Terminati i 7 giorni di pausa, è prevista la ripresa dell’assunzione giornaliera per i successivi 21 giorni, e così via. Al termine dei 21 giorni di uso della pillola anticoncezionale combinata, è la mancanza del progestinico a determinare le mestruazioni.
Attualmente, esistono tre sottotipi diversi di pillola anticoncezionale combinata; a differenziare questi tre sottotipi sono le dosi di ormoni presenti e alcune particolarità nei modi d’utilizzo. I tre sottotipi di pillola combinata in questione sono: la pillola combinata monofasica (quella più utilizzata), la pillola combinata bifasica e la pillola combinata trifasica.
Secondo alcune indagini statistiche, in tutto il Mondo ricorrerebbero all’assunzione della pillola anticoncezionale più di 100 milioni di donne. Nel 2012, in un Paese come gli Stati Uniti, la pillola anticoncezionale era in uso nel 16% delle donne di età compresa tra i 15 e i 44 anni, risultando il metodo contraccettivo più in voga nella popolazione femminile appartenente alla suddetta fascia di età.
In Italia, l’assunzione della pillola anticoncezionale riguarda poco meno del 20% delle donne in età fertile; questo dato colloca il nostro Paese al 14esimo posto in Europa, nella classifica dei principali Stati utilizzatori del farmaco in questione (dietro, ad esempio, a Germania, Francia, Olanda e Portogallo).