Se in testa hai questa specifica attività, puoi arrivare a guadagnare 30 mila euro ma non c’é molto tempo.
Il lavoro riserva spesso delle sorprese negative, ma in questo caso chi svolge questo compito può ritenersi molto soddisfatto, poiché può arrivare a guadagnare fino a 30 mila euro, ma vediamo in che modo.
Il tempo, però, per usufruire di questa novità é molto poco e bisogna affrettarsi per ottenere questa opportunità.
Attenzione all’incredibile novità
La regione Emilia-Romagna ha indetto un nuovo bando per coppie e famiglie che facilità la possibilità di trasferirsi in montagna. Infatti, per chi vuole acquistare una casa in montagna, la cifra riservata è fino a 30 mila euro a fondo perduto. Inoltre, per chi ha un’età inferiore di 30 anni e figli o chi decide di trasferirsi da un comune non appenninico, verranno dati altri 5 milioni di euro in punteggi premiali.
Il bando arriva dopo l’approvazione da parte della regione Emilia-Romagna, e l’iniziativa ha come fine ultimo quello dello sviluppo dell’appenino. Infatti, sono 121 i comuni dell’Appennino emiliano-romagnolo dove sarà possibile l’acquisto della casa. Le domande dovranno essere presentate dal 12 ottobre al 10 novembre, con oltre due mesi di tempo per provare ad avanzare la propria candidatura.
In questa situazione, il nemico si chiama spopolamento, un fenomeno che ha caratterizzato gli ultimi tempi del territorio, definito splendido e importante per l’intero sistema regionale.
Il primo bando aveva registrato quasi 700 domande, rivolto sia all’acquisto di immobili sia al recupero degli stessi. Ai tempi furono stanziati 10 milioni di euro, poi raddoppiati a 20 visto l’enorme successo riscontrato, con quasi 2300 domande ammissibili, a dimostrazione di come l’iniziativa abbia intercettato un’esigenza reale.
Nell’attuale legislatura sono stati assegnati territori montani per un valore complessivo di 750 milioni, 2 miliardi se contati dal 2016. Si tratta di un investimento pubblico, di cui la metà arriva direttamente dal bilancio regionale.
L’intervento finanzierà solo interventi di acquisto e non di riqualificazione. Motivo di tale scelta è la necessità di evitare sovrapposizioni con le diverse misure e benefici nazionali, come il superbonus 110%, che già prevedono agevolazioni soprattutto sul piano fiscale per sostenere interventi di ristrutturazione.
Nel 2020, l’opzione di acquisto fu quella che riscosse più successo. Infatti delle 687 domande finanziate, quasi la metà erano state per questa finalità e bisogna aggiungerne oltre 200 per interventi combinati di acquisto e recupero. Invece, le domande rivolte a realizzare esclusivamente interventi di recupero erano state 147, pari al 21%. Un’iniziativa ottima, che unisce la sostenibilità ambientale alle esigenze abitative degli abitanti dell’Emilia-Romagna.