Il sushi è uno degli alimenti più discussi di sempre ed ora bisogna fare attenzione a questo piccolo particolare.
Negli ultimi anni, in Italia, si sono diffusi molti ristoranti che servono il sushi ed il sashimi, due alimenti tipici della cucina giapponese.
Molte persone amano mangiare questo tipo di alimento, ma alcune non fanno attenzione a questa caratteristica.
Attenzione a questo tipo di sushi
Il sushi ed il sashimi non sono la stessa cosa, anche se spesso vengono confusi. Infatti, il sushi è composto da pesce e/o verdura e riso lessato, condito con aceto di riso e zucchero, ed ha un alto indice glicemico, mentre il sashimi è a base di pesce crudo tagliato in modo sottile, senza zuccheri aggiunti.
Bisogna fare attenzione perché il sushi potrebbe contenere glutine ed, inoltre, vengono utilizzate anche le alghe ricche di proteine, vitamina C, A, Omega 3, iodio, che sarebbero da evitare in caso di ipertiroidismo.
Il sushi non è di un solo tipo, ad esempio vediamo le differenze tra nigiri e maki sushi. Il Nigiri (polpettina di riso ricoperta di pesce) ha circa 40 kcal, mentre il Maki (rotolini di alghe ripieni di riso e pesce) ha circa 30 kcal.
In media le porzioni sono da 10-14 pezzi per circa 450 kcal e, generalmente sushi e sashimi sono serviti con condimenti come la salsa di soia (può provocare ritenzione idrica e, talvolta, allergie), ossia una salsa fermentata prodotta da soia e grano. In caso di dominanza estrogenica, endometriosi, problemi alla tiroide, colite è obbligatorio evitarla.
Anche il Wasabi è molto buono per il sushi. Infatti, è una radice di wasabia japonica che può essere grattugiata, essiccata o utilizzata in preparazioni. Inoltre, facilita la digestione ed è ricco di potassio e povero di sodio se non è stato addizionato. Il wasabi possiede alcune interessanti caratteristiche: migliora la digestione, è germicida, migliora la soglia del dolore, aiuta a liberare il naso grazie al sapore piccante che stimola le ghiandole lacrimali.
Il tuo biotipo morfologico può darti un’indicazione sul momento migliore della giornata nel quale consumare il sushi: Biotipo Cerebrale: sushi e sashimi a pranzo e/o cena, Biotipo Bilioso: sushi e sashimi a pranzo e/o mezza porzione sushi e sashimi a cena, Biotipo Sanguigno: sashimi a pranzo e/o cena, Biotipo Linfatico: sashimi a pranzo e/o cena.
È importante che prima di essere consumato il pesce crudo venga sottoposto ad abbattimento di temperatura con sistemi professionali. Questo serve ad uccidere l’anisakis, un parassita che vive nello stomaco dei mammiferi marini e in alcuni pesci, nei quali più facilmente si trasferisce nelle carni. Gli anisakis sono pericolosi per la salute umana: le loro larve attaccano l’intestino provocando danni di varia natura, dalle nausea fino a perforazioni dello stomaco intestino.