Finalmente è arrivata una novità per le autovetture sulla strada ed ecco cosa potrebbe salvarci la vita.
Le città sono sempre più popolose e, con le persone, aumenta anche il numero di vetture in circolazione. Secondo Eurostat, l’Italia è il primo tra i grandi paesi europei per numero di auto per abitante, nonché l’ultimo per linee ferroviarie suburbane.
Da oggi finalmente, per tutte le persone che viaggiano in macchina, è arrivata una svolta epocale.
Mutamento radicale sulla strada
Il traffico rappresenta un problema, ed un pericolo, per la mobilità urbana dei passanti. Ecco perché Milano, capofila delle città italiane in quanto ad innovazione, si è prefissa l’obiettivo di studiare e mettere a punto un robot che aiuti le persone ad attraversare la strada in tutta sicurezza.
L’iniziativa, volta a migliorare la vivibilità degli spazi urbani, nasce da una partnership tra l’Istituto Europeo di Innovazione e Tecnologia (EIT), centro di ricerca co-finanziato dall’Unione europea, il Comune di Milano e la Fondazione Politecnico di Milano.
In particolare, il robot che vigila sui pedoni nell’atto di attraversare la strada, è parte di un progetto più ampio, dal nome EIT Urban Mobility, che ha l’ambizione di cambiare l’approccio alla mobilità urbana in Europa attraverso la sinergia tra città, imprese e università.
“Fin dalla nascita dell’iniziativa EIT Urban Mobility, la città di Milano e Politecnico di Milano sono stati partner fondamentali per la realizzazione di progetti innovativi, capaci di trasformare la mobilità per spazi urbani più vivibili”. Queste sono le parole di Judith O’Meara, managing director dell’Innovation Hub Central di EIT Urban Mobility.
L’obiettivo è arrivare a zero incidenti (anche mortali) nelle aree urbane. Infatti, la tecnologia sviluppata prevede l’utilizzo di automi che, da un lato identificano ostacoli sulla traiettoria dei pedoni, sia essa zona pedonale, pista ciclabile o strada, mentre dall’altro lato, inviano segnali di allerta circa la presenza di persone ai veicoli nelle circostanze.
Più nel dettaglio, si tratterà di rover intelligenti ai quali, un’integrazione sicura permette di sfruttare a pieno le capacità dell’intelligenza artificiale per agire sempre in tempo reale. A ciò si aggiunge lo sviluppo di un’interfaccia uomo-macchina che aumenti le possibilità di accettazione e adozione di tecnologie robotiche autonome da parte della popolazione civile.
Sebbene, almeno a livello concettuale, il progetto sia orientato a genitori con bambini, disabili e anziani, le possibilità di applicazione interessano tutti i cittadini: non a caso, gli sviluppatori fanno presente che utilizzeranno ogni feedback possibile per migliorare le funzionalità della tecnologia.