No, non si tratta di qualche notizia fake, è proprio la verità ed è quanto emerge dal testo dell’urologo Nicola Macchione che parla di prestazioni ma anche dimensioni.
Fabbri ha pubblicato questo testo dal titolo “Il sesso semplice. Il sesso che siamo e quello che facciamo, spiegati in modo semplice e intuitivo” a firma di Nicola Macchione, urologo e andrologo che ha un profilo molto seguito sui social.
All’interno del testo si parla del mondo della sessualità con tutte le sue sfaccettature, dalle dimensioni alle malattie, alla contraccezione alla riproduzione quindi tematiche per tutti che possono riguardare tanto l’uomo quanto la donna. Si parla anche del motivo che spinge spesso le persone a rivolgersi ad un medico e addirittura che possono far nascere problemi psicologici nei pazienti che non riescono a trovare risposta alle varie condizioni e si avvalgono di mezzi non idonei come internet.
Prestazioni sessuali e dimensioni
Uno dei problemi maggiori per il sesso maschile riguarda proprio le dimensioni, un tema che passa di generazione in generazione e non conosce modifiche. In Occidente questo argomento, così liberamente, non è mai stato trattato, troviamo qualche indicazione in testi come il Kamasutra ma poi la scarsa informazione la fa da padrone e questo spinge spesso gli uomini a pensare di avere qualcosa di sbagliato.
Gli studi infatti attestano che un uomo eterosessuale su due non è soddisfatto delle proprie dimensioni e addirittura ritiene di avere un membro troppo piccolo. Tuttavia l’85% delle donne eterosessuali dichiara di apprezzare le dimensioni del proprio compagno, quindi c’è qualcosa che non torna. Sicuramente in questo quadro i contenuti per adulti non sono utili perché rimandano ad un mondo lontano e fantasioso distaccato dalla realtà.
Secondo i dati raccolti su oltre 15 mila soggetti, la misura media per un uomo è di 9 centimetri che vuol dire circa 13 centimetri in erezione con una circonferenza che può variare tra i 9 centimetri e gli 11 centimetri in erezione. Quindi, in base a queste notizie scientifiche è possibile appurare che solo il 2% degli uomini ha effettivamente una dimensione al di sotto della norma ma che tutti gli altri invece sono perfettamente in linea con gli standard.
Quando si parla di patologia vera e propria? quando la misura si aggira intorno ai 5 centimetri, in quel caso c’è una condizione che viene riconosciuta ufficialmente. Si tratta comunque di una patologia rara e per niente diffusa che sicuramente riguarda una percentuale minima della popolazione internazionale.