Se vuoi sapere se stai ingrassando a tavola, puoi saperlo in tempo reale e capire come stai mangiando. Ecco come.
Una novità arriva per aiutarci a regolarci sul nostro modo di mangiare, avendo consapevolezza maggiore.
Quanto sappiamo di ciò che stiamo mangiando? molto poco, nella maggior parte dei casi, e questo si vede da come organizziamo i nostri pasti.
Si tratta di un progetto ERM (Euregio Meuse-Rhine) Food Screening finanziato dall’Unione europea per la metà dei costi previsti dal Fondo europeo per lo Sviluppo regionale. Il progetto sta sui due milioni di euro, e arriva da Belgio, Germania e Paesi Bassi.
In questi paesi sono collocati i centri di ricerca e le università, con la collaborazione di alcune aziende, che stanno mettendo a punto un biosensore che sarà in grado di rilevare l’esatto valore nutritivo di un alimento, in solo 1 minuto.
Il progetto nasce dalla volontà di aiutare a misurare nello specifico la quantità degli elementi nutritivi presenti in frutta o verdura, e il tutto in tempo reale.
Lo strumento è composto da due elementi: il recettore – che intercetta la vitamina e la riconosce, sul quale lavora il Dipartimento di Ingegneria dei sensori dell’Università di Maastricht – e il dispositivo che si occupa del trasferimento del colore (il dispositivo lavora tramite un codice colore) tramite un sensore portatile – realizzato dall’Università di Hasslet.
Il ricercatore universitario e capo dell’ERM Food Screening Kasper Eersels, ha spiegato “Naturalmente, il colore produrrà una reazione cromatica che dovrà essere quantificata con un dispositivo portatile, e questa è oggetto della collaborazione tra l’Università di Liegi, l’Università di Aachen e l’Università di Hasselt. Poi c’è ovviamente il gruppo del Greenport Venlo, che comunica con gli attori del settore per far conoscere cosa il sensore è in grado di fare. E poi ci sono altri due gruppi di ricerca dell’Università di Maastricht e della BASF che stanno lavorando sulla creazione di indicazioni nutrizionali e sulla salute e sull’elaborazione di nuove tecniche agricole. Nelle tre grandi fasi del processo ognuno ha la sua piccola responsabilità“.
Questo strumento è importantissimo e va sulla strada della maggior consapevolezza da parte del consumatore, che potrà sapere in tempo reale il valore nutritivo di ciò che sta mangiando, ma sarà anche un valido aiuto per i coltivatori e il loro lavoro sul prodotto.
“In genere per conoscere quante vitamine ci sono in un frutto o in una verdura c’è bisogno di giorni per ottenere i risultati, perché il campione deve essere inviato al laboratorio e poi tornare indietro”, ha spiegato a Euronews John Van Helden, direttore dell’azienda Yookr, che partecipa al progetto.
Indovina il libro: se sei un lettore appassionato questa sfida ti farà divertire tantissimo riuscirai…
Adesso avrai la possibilità di fare lo shopping scontato tutto l'anno con la Tax Free.…
Si può essere licenziati in tronco per aver abbandonato il proprio posto di lavoro ma…