Non tutti sanno che la menopausa è legata a doppio filo con una particolare patologia, ed è importante fare dei controlli per capire se ne soffri.
La menopausa è un momento che arriva per tutte le donne, ma basta fare attenzione ad alcuni elementi importanti, per capire come agire e viverla al meglio.
La menopausa è un momento delicato ed importante nella vita di ogni donna, e spesso può arrivare anche presto, prima dei 45 anni, e si parla di menopausa precoce.
Menopausa ed il legame con i problemi alla tiroide
In media intorno ai 45 anni una donna può iniziare ad avvertire i primi sbalzi riguardanti il ciclo, con delle irregolarità che iniziano ad affacciarsi, magari a mesi alterni.
La menopausa non tutti sanno che è legata alla tiroide, della quale si parla sempre moltissimo. La Fondazione Serono spiega che alcune ricerche epidemiologiche hanno raccolto dati circa la diffusione delle disfunzioni della tiroide nella menopausa. Gli ormoni tiroidei sono influenzati soprattutto dagli estrogeni che, se presenti in quantità eccessiva, tendono a ridurre la funzione periferica degli ormoni tiroidei. E già nella fase della pre-menopausa – quando il ciclo comincia a non seguire più la sua normalità – si può avere un eccesso di estrogeni rispetto al progesterone, e con il tempo gli estrogeni diminuiranno quando la menopausa sarà conclamata.
Questo cambiamento si riflette sia sulla funzione di una tiroide in salute e sia sulla funzione di una tiroide che già vede una terapia ormonale sostitutiva. Quindi è molto importante, nel momento dell’arrivo della menopausa, controllare sempre i valori degli ormoni tiroidei, ed attuare le giuste misure.
La Fondazione ha pubblicato i dati: “in una casistica di donne in menopausa, si è registrata una frequenza di malattie della tiroide evidenti da un punto di vista clinico del 2%, mentre quella delle forme subcliniche era del 23%. L’ipotiroidismo costituiva il 74% di queste ultime forme e l’ipertiroidismo il 26%. Se la prevalenza generale dell’ipotiroidismo, a prescindere dall’età, varia dal 4 al 10%, in età avanzata l’intervallo di frequenza diventa del 7-26%”.
E’ importante quindi, in questo momento delicato per la donna, di fare attenzione perché appunto, la menopausa “può modificare l’andamento di alcune malattie della tiroide, soprattutto delle tiroiditi autoimmuni, e che i danni alle arterie coronarie e l’osteoporosi, indotti dalla menopausa, possono peggiorare in presenza di ipertiroidismo o di ipotiroidismo”.
Per controllare la relazione tra menopausa e tiroide, è sempre importante farsi seguire da uno specialista, un endocrinologo, e chiaramente dalla propria ginecologa di fiducia, così da seguire il percorso migliore per affrontare un momento molto importante.