Il famoso punto G svelato dopo anni, ecco qui cosa non sapevi, qualcosa forse ti era sfuggito.
Quando si parla di sessualità, il punto G nella donna sembra essere uno dei più grandi misteri.
Una buona vita sessuale è molto importante per il benessere generale di ognuno di noi, è stato scientificamente provato.
Punto G, quanti di noi lo conoscono davvero?
Da sempre quando parliamo di argomenti legati alla sfera sessuale, pensiamo ad uno dei temi più nominati in assoluto: il famoso Punto G.
Del punto G si è sentito dire di tutto, e si sono spesi negli anni migliaia di parole, e approfondimenti. C’è chi addirittura parla di leggenda, perché come sappiamo il piacere della donna è molto difficile da comprendere e da “vedere”. Il punto G è comunque considerato la zona erogena della vagina che, se stimolata adeguatamente, provoca piacere alla donna.
Trovare il punto G per molti è diventato come fare una sorta di caccia al tesoro, ma i professionisti di Durex hanno dato risposte specifiche. La prima volta che se ne è sentito parlare risale al secolo XVII grazie ad un medico olandese, ma il termine punto G inizia a diffondersi nel 1950, e prende il nome dello scienziato tedesco Ernst Gräfenberg, a cui si attribuisce il merito della scoperta.
Gräfenberg la descrive come “una zona erogena situata nella parete anteriore della vagina, lungo il canale uretrale, che si gonfierebbe durante la stimolazione sessuale”, e si pensa si tratti di un’area dalle dimensioni di una monetina, ubicata a circa 5-8 cm all’interno della vagina, nel lato anteriore della parete vaginale.
Secondo gli esperti, e le tante testimonianze delle donne, il punto G in realtà può dare diverse sensazioni e anche…risultati. La stimolazione di questa area specifica nella donna, può provocare secondo gli esperti, la famosa eiaculazione femminile, un altro mito del quale si continua a dibattere da molti anni.
Gli esperti di Durex spiegano come trovare il punto G: “Inserisci il dito indice nella vagina, quindi ripiega la punta verso l’ombelico, come per fare segno a qualcuno di avvicinarsi
Massaggia delicatamente l’area con movimenti verticali, laterali e circolari, concentrandoti sulle sensazioni. Se trovi un punto che al tatto sembra più gonfio, duro, spesso o ondulato, con tutta probabilità hai fatto centro! Inserisci anche il dito medio per provare un piacere più intenso”
I sex toys sono indicati per stimolare la zona, soprattutto i vibratori con punta ricurva, che sono stati ideati proprio per stimolare la zona esterna della vagina, contemporaneamente all’atto della penetrazione.