Vite al limite, il famoso programma condotto dal Dr. Nowzaradan su Real Time, racconta delle storie molto differenti. C’è chi ce la fa, riesce a combattere con il suo peso e a ritrovare la sua strada, chi si arrende ad un corpo che muta inarrestabilmente e poi ci sono le storie come questa.
Un messaggio toccante, sicuramente molto difficile anche per il pubblico a casa che ha imparato a sperare per la vita di questi personaggi, spesso giovanissimi che lottano contro una difficoltà enorme che di fatto spinge le loro vite al limite.
Storie commoventi, spesso di ribalta ma che a volte raccontano tutti i dolori che ci sono dietro l’obesità patologica.
Vite al limite: la tragica storia del giovanissimo protagonista
Uno degli episodi più coinvolgenti è quello di Sean Milliken che ha avuto uno dei risvolti più complessi di tutta la storia del programma. Il giovanissimo aveva 26 anni quando ha iniziato il suo percorso con i 450 di peso che doveva perdere assolutamente e rapidamente per non avere problemi molto gravi.
I fan lo ricordano con grande affetto, anche perché hanno imparato a conoscere la sua vita, la sua storia, la quotidianità. Persone intrappolate in un vortice molto complesso da cui risulta veramente difficile uscire. Sean è stato un paziente particolare, inizialmente si è impegnato e passo dopo passo è riuscito a perdere peso anche grazie al Dr. Nowzaradan che gli è stato accanto con il suo modo di fare e lo ha spinto a migliorare sempre.
Poi all’improvviso la situazione è cambiata, Sean è stato destabilizzato da una tragica perdita e quindi è dovuto tornare dal dottore. Questa non è una storia a lieto fine perché il giovane ha ripreso molti chili. Dopo la morte della madre ha dovuto fare i conti con un dolore troppo grande ed essendo già una persona fragile non è riuscito a gestirla. È stato tutto molto difficile e questo ha determinato un aumento di peso piuttosto rapido che ha portato ad alcune compromissioni e poi ad una infezione polmonare che a 29 anni lo ha stroncato. A causa del peso il corpo non era in grado di respirare più correttamente.
Sean ovviamente non è l’unico paziente del programma ad aver vissuto un tragico epilogo, alcuni casi sono di rinascita ma per altri risulta veramente troppo difficile andare avanti ed è per questo che purtroppo non c’è sempre un bel finale da raccontare per questo programma.