Un uomo stava per partire con l’aereo ma è stato fermato dalla Guardia di Finanza.
La vicenda è avvenuta all’aeroporto di Ciampino ed un uomo è stato bloccato poco prima di uscire dall’aerostazione.
La Guardia di Finanza si è immediatamente attivata ed ha sequestrato i bagagli del passeggero, arrivato direttamente da Malta.
Un uomo viene fermato all’aeroporto
Un uomo ha viaggiato con un ricco bagaglio a mano, contenente 80 mila euro. La valuta non dichiarata è stata intercettata e sequestrata all’aeroporto di Ciampino ad un passeggero arrivato da Malta.
I funzionari di agenzia della dogane ed i finanzieri, nel corso di controlli mirati al contrasto ed alla repressione degli illeciti valutari, hanno intercettato il passeggero in arrivo che trasportava, nel proprio bagaglio a mano, banconote di vario taglio per oltre 80 mila euro.
L’uomo fermato non aveva presentato la prescritta dichiarazione valutaria, rispondendo negativamente alle domande rivoltegli. La somma è stata sottoposta a sequestro in via amministrativa, a garanzia del versamento della sanzione, e sarà irrogata dal ministero dell’Economia e delle Finanze, avendo superato la soglia di legge.
Ad operare il sequestro, sono stati i funzionari dell’agenzia delle accise, le dogane e i monopoli del reparto antifrode viaggiatori della sezione operativa territoriale di Ciampino aeroporto, insieme ai finanzieri della compagnia di Ciampino del comando provinciale di Roma. Questa cattura si aggiunge ai tanti altri positivi interventi, effettuati presso lo scalo aeroportuale di Ciampino nel corso di quest’anno.
Anche grazie ad un accurata analisi di rischio, nei primi nove mesi del 2022, i funzionari dell’Agenzia, congiuntamente alle fiamme gialle della compagnia di Ciampino, hanno scoperto movimentazioni di valuta non dichiarata per oltre 1 milione e 300 mila euro, nel corso di circa 80 interventi.
L’attività rientra nel più ampio dispositivo di contrasto ai traffici illeciti, messo in campo dall’Adm in sinergia con la guardia di Finanza, negli scali aeroportuali e portuali di accesso alla Capitale.
Episodi simili sono avvenuti poco tempo fa, sempre a Ciampino. Infatti, nel corso dei controlli di routine presso il secondo scalo romano, è stato fermato un cittadino libanese, proveniente da Tel Aviv con volo privato, che deteneva nel proprio bagaglio a mano banconote sia in dollari che in euro, per un controvalore complessivo di oltre 70mila euro. Un altro passeggero di nazionalità bulgara, in partenza per Budapest con un volo commerciale, è stato trovato in possesso di denaro contante per analogo importo.
I due si erano ben guardati dal presentare la dichiarazione valutaria all’atto di oltrepassare il varco, rispondendo negativamente alla domanda rituale loro rivolta.