Se hai gonfiore e malessere, forse non hai pensato a questa intolleranza particolare a cui pochi pensano. Ecco di cosa potrebbe trattarsi.
La Treccani definisce intolleranza “l’incapacità o impossibilità di sopportare (qualcosa) e fenomeni che, sotto l’aspetto clinico, rientrano propriamente nel quadro dell’allergia, o, più genericamente, dell’ipersensibilità”.
Sentirsi gonfi, appesantiti, spesso accompagnato a malessere, è una condizione molto comune. Quello che spesso accade, è di sottovalutare i sintomi, non capendo cosa potrebbe celarsi.
Intolleranza al nichel, ecco dove si nasconde
Quando parliamo di intolleranza, soprattutto negli ultimi anni, si pensa a quelle più comuni, con una crescita esponenziale di quella nei confronti del glutine.
Esiste un’intolleranza specifica, tra l’altro molto diffusa, alla quale non si pensa mai, e che non è facile da capire nell’immediato. Si tratta dell’intolleranza al nichel. Come sappiamo, chi è ipersensibile ad alcuni elementi, combatte con fastidi che vanno spesso ad intaccare il benessere quotidiano, come gonfiore, aumento di peso, e malesseri come il mal di testa.
La redazione di Salute Naturale, la rivista specializzata del gruppo Riza, ha parlato recentemente di questo problema, partendo da alcune richieste di aiuto di lettori che combattono con gonfiore e stanchezza causati da una intolleranza al nichel. Il primo consiglio degli esperti, è quello di ricorrere alla disintossicazione, perché “In qualsiasi caso di intolleranza c’è un problema di permeabilità intestinale, in cui la membrana irritata e le giunzioni intercellulari allargate permettono ad alcune sostanze di passare indisturbate. Si innesca così una reazione del sistema immunitario, che cerca di espellere queste sostanze, generando i sintomi tipici tra cui il gonfiore”.
Se infatti, effettuati i dovuti esami per individuare le intolleranze ed individuato di cosa si soffre, il consiglio dei medici è stato di eliminare i cibi contenti il nichel, secondo gli esperti di Riza sarebbe opportuno prima concentrarsi sulla disintossicazione. Occorre, in pratica, liberarsi dal nichel in eccesso accumulato dall’organismo.
Il rimedio di Salute Naturale è di bere ogni mattina a digiuno, per la durata di un mese circa, un succo di sedano centrifugato; questo ortaggio ha proprietà diuretiche e depurative, perfetto quindi per eliminare i metalli in eccesso. Il succo va bevuto appena svegli a stomaco vuoto, ed attendere circa mezz’ora prima di fare la consueta colazione.
Il secondo step è quello di rinforzare le pareti intestinali, e per questo gli esperti considerano utile assumere un integratore che contenga colostro – una sostanza a basso contenuto di grassi, che apporta numerosi aminoacidi, vitamine e fattori di crescita utili per il ripristino della funzionalità dell’intestino. Il colostro si può trovare in farmacia, generalmente in bustine, e si consiglia di “assumerne due al giorno per un mese (in momenti diversi della giornata), poi una al giorno per altri due mesi”.