Durante una partita di tennis, nessuno ha mai fatto caso ad un particolare molto interessante.
Le persone che amano questo sport, infatti, non si sono mai accorte di un incredibile particolarità di tutti i tennisti.
Questa peculiarità è nota durante tutte le partite di tennis ed è una delle cinque curiosità che, molto probabilmente, nessuno conosceva.
Per scegliere quale convenga utilizzare tra quelle a disposizione, tutti i tennisti guardano le palline prima di servire e devono scegliere la più nuova. Negli incontri professionistici di tennis, dopo 7 giochi dall’inizio del match (e ogni 9 giochi dal primo cambio in poi), gli atleti servono con palle nuove e chi è alla battuta è solito avvertire l’avversario alzando in alto la mano e stringendo nel pugno una pallina ancora immacolata.
Questi cambi sono previsti perché, a forza di rimbalzare e subire i violenti colpi dalle racchette e dal terreno, le palline si sgonfiano rapidamente, alleggerendosi e variando le caratteristiche del rimbalzo. Infatti, andando avanti con il match, queste perdono peso e molti tennisti approfittano dell’inversione di campo (prevista ogni due giochi) per cambiare la propria racchetta, non perché i colpi allentino la tensione delle corde della stessa ma, al contrario, per scegliere l’attrezzo più adeguato al livello di usura raggiunto dalle palline in uso al momento.
Inoltre, esistono altre quattro curiosità per chi ama questo sport. La prima si concentra sulla lunghezza di un match. Infatti, il tennis non ha limiti di tempo e per vincere una partita, un giocatore deve aggiudicarsi un certo numero di set, indipendentemente da quanto tempo ci metterà.
La seconda riguarda la peluria delle palline. Infatti, questa particolarità permette un miglior controllo del colpo da parte del giocatore ed aumenta la resistenza all’aria della pallina, diminuendone la velocità e riducendone il rimbalzo.
La terza, invece, si focalizza sui cosiddetti dampeners. Questi ammortizzatori sono dei pezzettini di plastica, simili a spillette, che molti tennisti fissano sulle corde della propria racchetta nella parte più vicina al manico, allo scopo di smorzare le vibrazioni prodotte dall’impatto con la pallina.
La quarta, infine, si concentra sul perché i campi di tennis hanno la terra rossa. Infatti, la tradizionale terra del Roland Garros e degli Internazionali d’Italia è ricavata dal materiale di scarto derivante dalla produzione dei mattoni utilizzati in edilizia. Più è fina la triturazione del materiale, più il manto (steso sopra a terra battuta e argilla) risulta di buona qualità.
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