I medici ci dicono che bisogna preoccuparsi in questo specifico caso quando i figli dormono insieme ai genitori.
Il dormire o meno con i propri figli è un tema molto dibattuto tra i genitori di tutto il mondo. Come tutti i temi di grande dibattito, anche il co-sleeping vede schierate due fazioni armate di ragioni inoppugnabili.
Da una parte, infatti, i sostenitori affermano che dormire con i bambini migliori l’attaccamento tra genitore e figli, migliora la stabilità emotiva dei bambini e li aiuta a dormire. Dall’altra parte, i detrattori sostengono invece che i bambini non saranno mai indipendenti ed il sonno dei genitori sarà seriamente compromesso.
I medici ci dicono quando preoccuparsi
Il co-sleeping è una pratica molto più diffusa di quanto si pensi e, se i dati sulla sua diffusione nel mondo occidentale sono scarsi, studi recenti hanno rivelato che in Cina il 25% dei preadolescenti dorme con i genitori, in Brasile il 47% dei bambini in età scolare lo fa almeno qualche volta, mentre in Italia la percentuale si aggira intorno al 30%.
In Occidente l’avversione per il co-sleeping è emersa solo nel diciannovesimo secolo, in seguito ai cambiamenti nella famiglia che hanno portato alla necessità di una maggiore disciplina nei bambini, oltre che per una questione di immagine. Infatti, i meno facoltosi si trovavano a dormire tutti insieme per la mancanza di spazio nelle loro case.
I bambini, in quanto animali sociali, non sono preparati a dormire da soli e per poterlo fare hanno bisogno del supporto dei genitori e di un periodo di tempo variabile e soggettivo. Infatti, le ricerche hanno confermato che è più importante sostenere e nutrire un bambino sensibile, piuttosto che costringerlo a dormire da solo, e che non vi è alcun problema per lo sviluppo della sua indipendenza. Inoltre, è stato dimostrato che il dubbio a lungo termine si traduce in una maggiore resilienza del bambino, che chiederà spontaneamente di dormire da solo quando si sentirà pronto a farlo.
I bambini non avranno alcun effetto controproducente con il cosleeping, assicura la ricerca. Infatti, i bimbi chiederanno la loro indipendenza spontaneamente quando saranno pronti.
Gli studi di epidemiologia mostrano che a 9 mesi l’84% dei bambini si sveglia almeno una volta, con un picco di risvegli a 2 anni, e fino ai 3 anni molti dormono nel lettone con i genitori per tutta la notte o per una parte della notte. Questa abitudine diminuisce nel tempo, al punto che tra i 5 e i 10 anni, praticamente tutti imparano a dormire tranquillamente da soli.