La paura aumenta tra i bagnanti poiché alcuni animali marini possono attaccare l’essere umano.
Questi animali sono apparentemente piccoli e innocui, ma hanno una predilezione per il sangue umano.
La paura cresce notevolmente fra le persone sulla spiaggia, specialmente perché, quando il loro numero inizia a farsi consistente, possono essere davvero fastidiosi.
Gli animali marini attaccano l’uomo
Lungo le coste della California del Sud, precisamente sulle spiagge di San Diego, si moltiplicano le segnalazioni di bagnanti aggrediti da enormi sciami di crostacei acquatici della specie Excirolana chiltoni, lasciando i piedi dei malcapitati coperti da microscopici, ma pur sempre dolorosi, morsi insanguinati.
L’esperienza delle vittime è descritta come dolorosa e inaspettata, poiché i piccoli crostacei, seppur diffusi lungo le coste degli Stati Uniti occidentali, attaccano raramente gli esseri umani.
“Avevo sangue ovunque, sui piedi e tra le dita e sembrava quasi di essere stata attaccata da un banco di microscopici piragna“. Queste sono state le parole di una persona aggredita ai microfoni del canale CBS8 San Diego.
I piccoli Excirolana chiltoni appartengono all’ordine degli isopodi, che comprende più di 10mila specie terrestre e marine. Infatti, ne fanno parte anche i comuni porcellini di terra (o porcellini di Sant’Antonio, artropodi dal corpo segmentato diffusi in tutto il territorio italiano, riconoscibili per l’abitudine di appallottolarsi su sé stessi di fronte a un potenziale pericolo).
Le specie marine, più rare nelle nostre zone, hanno dimensioni e caratteristiche estremamente varie. Alcune raggiungono i 30 centimetri di lunghezza, sono considerate innocue per l’uomo, e sono persino commestibili, poiché dotate di un sapore simile a quello di gamberi o granchi.
Altre, come il caso degli Excirolana chiltoni, non arrivano al centimetro, e nonostante si nutrano normalmente di carcasse di pesci morti, non disdegnano un boccone di carne umana.
Viste le dimensioni, il morso di un singolo esemplare difficilmente attirerebbe la nostra attenzione. Ma quando questi crostacei si riuniscono in giganteschi sciami, possono superare i 10mila esemplari nei periodi di particolare abbondanza, come quello che stanno vivendo evidentemente in questo periodo lungo le coste californiane.
L’ultimo esempio noto risale al 1993, quando l’invasione di Excirolana chiltoni colpì le spiagge di Newport Beach, un centinaio di chilometri a Nord di San Diego. Come raccontò all’epoca il Los Angeles Times, una bambina di due anni rischiò di trovarsi il pannolino invaso da questi piccoli vampiri acquatici. La vicenda, fortunatamente, si concluse solamente con un bello spavento per la piccola e per i suoi genitori.