Anche tu hai in casa questa stampante? Disfatene, ti sta costando caro

Tutti abbiamo una stampante in casa, ma fai attenzione se hai questo tipo, perché stai spendendo molto.

Le stampanti sono ancora molto utilizzate, e presenti sia nelle case che in ufficio, per la necessità e comodità di mettere su carta sia documenti che fotografie e immagini.

Stampante
Stampante (Canva)

Nell’era del digitale, dove tutto ormai è cambiato, fare le fotografie è passato dalla pellicola addirittura al telefonino. Ma stampare alcuni documenti, resta ancora una necessità ed una comodità.

Stampanti, se hai in casa questo tipo stai spendendo soldi

Nell’era attuale molti accessori tecnologici sono passati di moda, e con il tempo escono fuori sempre nuove invenzioni che migliorano o vanno a rimpiazzare quelle già esistenti.

Cartucce stampante
Cartucce stampante (Canva)

Tra gli accessori più usati negli anni, c’è senz’altro la stampante, una periferica di output elettronica del computer in grado di eseguire l’operazione di stampa su carta di dati scelti dall’utente.

L’impiego delle stampanti risale agli albori dell’informatica, in quanto bisogna ricordare che l’utilizzo del monitor per l’output dei dati è un’invenzione relativamente recente. I primi computer restituivano i dati per mezzo di spie luminose, nastri perforati e stampe su carta. In realtà anche prima dell’era dei computer, già a metà Ottocento erano disponibili stampanti per imprimere su carta i segnali in Codice Morse del telegrafo. Tutte le stampanti sviluppate fino agli anni ottanta utilizzavano la tecnologia ad impatto, già sviluppata per le macchine da scrivere; i primi sistemi di videoscrittura erano praticamente costituiti da una stampante abbinata ad un computer dedicato.

Se possediamo una stampante, dobbiamo tenere presente alcuni aspetti legati alle spese. In generale, si è sempre parlato delle stampanti a getto d’inchiostro come quelle più costose nel tempo. Secondo un’indagine portata avanti dalla rivista 60millions de Consommateurs, e ripresa da GreenMe, i modelli di stampante dotati di cartucce sono quelle più dispendiose.

Secondo gli esperti, i modelli a serbatoio però, hanno un costo minore sia per l’acquisto che per il dispendio di energia; non solo, queste cartucce rilasciano meno inchiostro sulle pagine, e quindi sono più economiche perché durano di più.

Confrontando il prezzo per millilitro di alcuni inchiostri con altri liquidi in commercio, si è rilevato che il prezzo dell’inchiostro per Epson Expression Home (€ 3,37 per millilitro) o per HP Deskjet (€ 5,75) è molto più alto di quello del carburante SP98 (€ 0,002) o dello champagne (€ 0,06). Il profumo Chanel n°5 (7,67€) è invece più caro.

Le stampanti a ricarica hanno solo bisogno di riempire il serbatoio di inchiostro, con minore spreco per il problema rifiuti, e anche qui i costi sono minori: quelle a serbatoio spendono 0,03€ per 10 pagine, rispetto a 0,42€ per quelle laser (tranne HP Neverstop a 0,07€), e da 0,99€ a 1,87€ per i modelli a cartuccia.Per stampare 3.000 pagine il costo è 10,12 € per HP Smart Tank, contro 562,08 € per Epson Expression Home.

Le stampanti a serbatoi (che consumano di meno perché si avviano più velocemente) hanno una convenienza sui larghi numeri, a partire cioè da 1.500 stampe, dato da tenere in considerazione quando si deve scegliere quale acquistare.

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