Il caos in casa è un problema diffuso per molte persone, ma esiste un metodo infallibile per avere l’ordine, soprattutto tornati dalle ferie.
Siete del team ordinati o disordinati? parlando di casa potremmo sicuramente dividerci in questi due gruppi!
Settembre è arrivato, e le ferie sono finite per la maggior parte delle persone. Il ritorno a casa e alla normalità è un momento pesante per molti, e carburare nuovamente non è facile.
Metodo Konmari, zero stress in casa
Quando rientriamo in casa, specialmente dopo molto tempo, vorremmo avere una bacchetta magica e riordinare tutto per essere pronti a ripartire con la routine quotidiana di impegni e lavoro. Ma non sempre è così.
Molte volte, girando lo sguardo per casa, notiamo sconsolati il disordine e il caos che regna sovrano. Quante volte ci siamo detti “vorrei una bacchetta magica e trovare tutto in ordine in un minuto”? Soprattutto ora che siamo tornati dalle ferie, e magari abbiamo lasciato la casa in disordine, è decisamente il momento di rimettere tutto al suo posto. Ebbene, il modo c’è.
Il disordine è un fattore che non dobbiamo mai sottovalutare, perché ha effetti come dire “collaterali” non da poco: dalla perdita di tempo per cercare le cose, alla polvere che si accumula provocando problemi alla salute, ed anche un risvolto mentale importante. Infatti si dice che il caos del luogo in cui si vive abbia un legame con un caos interiore. Non sta a noi entrare in dinamiche così profonde, ma certamente possiamo aiutarvi a trovare il metodo migliore per ordinare la casa.
Si chiama metodo Konmari, e viene da lontano. Nel libro Il magico potere del riordino, la giovane giapponese Marie Kondo fa da guida per non perdersi nel caos di casa. I punti che il metodo mette in risalto sono anzitutto la necessità di avere una visione di come vorremmo fosse la casa, ed iniziare subito a ordinare non per ambienti (come spesso facciamo) ma per categorie. Qui arriva il momento importante: quello di decidere cosa tenere e da cosa staccarsi. Avere tutto di fronte è importante per visualizzare e capire i sentimenti che ci legano agli oggetti.
La Kondo sottolinea l’importanza di visualizzare la persona che vogliamo diventare, per scegliere, ad esempio, di buttare la tuta che normalmente indossiamo in casa ogni giorno, una semplice azione che ci fa restare prigionieri di quell’immagine. Per fare ordine la parola d’ordine è togliere e non accumulare; negli armadi, ad esempio, è importante non accumulare cose appese, ma cercare di piegare gli abiti e sistemarli con ordine nei cassetti e negli spazi che lo permettono.
In cucina è importante tenere in vista, e a portata di mano, solo gli utensili che servono davvero, relegando piatti, bicchieri e tutto il resto (comprese padelle ecc.) in angoli ben ordinati e chiusi. Meno cose abbiamo a portata di polvere, meglio è!
Per quanto riguarda invece i libri, e le tante carte e documenti che negli anni accumuliamo, è essenziale fare un ordine mentale, sui documenti semplicemente ordinandoli in cartelline e scatole, mentre sui libri visualizzare ciò che davvero conta e ci da emozione tenere a portata di mano. Il resto in scatole, in cantina, oppure ancora meglio in donazione.