La polizia salva dal linciaggio un palpeggiatore nudo al concerto di Cristina D’Avena.
Un uomo è stato salvato dalla polizia dopo aver palpeggiato nudo alcune ragazze al concerto di Cristina D’Avena.
Le autorità competenti lo hanno salvato da un vero e proprio linciaggio ed è stato denunciato con l’accusa di violenza sessuale.
Uomo viene fermato dalla polizia nudo al concerto
Un uomo di 65 anni è stato denunciato con l’accusa di molestie sessuali per aver palpeggiato alcune spettatrici durante il concerto di martedì scorso di Cristina D’Avena in piazza Rossellini a Ladispoli.
A quanto pare l’uomo aveva i pantaloni abbassati, si era tolto la maglietta e continuava ad avvicinarsi alle donne che assistevano allo spettacolo e ad un certo punto è rimasto completamente nudo.
Una volta lanciato l’allarme, l’uomo ha tirato su la cerniera dei pantaloni ed ha provato ad avvicinarsi alla macchina approfittando della ressa, ma fortunatamente le autorità lo hanno avvistato e catturato.
Come racconta Il Messaggero, gli agenti del commissariato di via Vilnius in borghese sono intervenuti prima che rischiasse il linciaggio. L’uomo è italiano e residente in città, ed è stato denunciato a piede libero con l’accusa di violenza sessuale. Le due sorelle molestate dall’uomo, hanno fornito una fotografia del soggetto agli inquirenti. Inoltre, nessuno dal palco si è accorto dell’accaduto.
Nel 2021, ogni giorno in Italia 89 donne sono state vittime di violenza. Secondo l’ultimo report della Direzione centrale anticrimine della Polizia di Stato, nel 36% dei casi, l’autore del femminicidio è stato il marito o il convivente.
Le donne tra i 16 e i 70 anni che dichiarano di essere state vittime di violenza, fisica o sessuale, almeno una volta nella vita sono 6 milioni e 743.000mila, cioè il 31,9% della popolazione femminile. Considerando il solo stupro, la percentuale è del 4,8% e va oltre il milione di donne.
Oltre alla violenza fisica o sessuale, le donne con un partner subiscono anche violenza psicologica ed economica, ossia comportamenti di umiliazione ed intimidazione, nonché di privazione o limitazione nell’accesso alle proprie disponibilità economiche o della famiglia.
Dal 2014 sono il 26,4% le donne che hanno subito violenza psicologica ed economica dal partner attuale e il 46,1% da parte di un ex partner. Inoltre, le violenze psicologiche più gravi riguardano l’1,2% delle donne in coppia, per un totale di 200 mila donne, mentre i figli sono stati oggetto di minaccia e ritorsione per circa 50 mila donne (0,3%). Per le donne separate dall’ex, la strumentalizzazione e la minaccia dei figli raggiunge il 3,4%, le violenze psicologiche più gravi il 13,5%.