Bisogna pensare ora ai termosifoni per non avere problemi in inverno. Per questo dobbiamo evitare di commettere un errore già in estate.
La guerra in Ucraina sta continuando a mettere in ginocchio i paesi Europei, per le conseguenze sul caro vita che stiamo affrontando quotidianamente.
E’ proprio di queste ore la notizia che il nostro Paese ha pronto un piano per affrontare l’inverno con un calo delle risorse energetiche.
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Anche l’Italia ha pronto un piano per razionare il gas e attuare una politica di contenimento dei consumi e di risparmio energetico. Tra le misure previste, in attesa di essere approvate, si parla dell’accensione dei termosifoni posticipata di almeno una settimana in tutte le regioni.
Il piano del Governo prevede un avvio differenziato e compreso tra il 15 ottobre (per le regioni del Nord) e il primo dicembre per quelle più meridionali, ed anche per lo spegnimento si anticiperà di almeno 7 giorni rispetto al calendario normale, secondo il quale si chiudono i riscaldamenti tra il 15 marzo e il 15 aprile.
Altro fattore importante sul quale si sta discutendo, è quello della temperatura dei termostati, che finora per legge è prevista per un tetto massimo di 20 gradi, più due gradi di tolleranza. Ora il limite si potrebbe abbassare di un grado, a 19 gradi. Inoltre sarà raccomandato di tenere accesi gli impianti per 1 ora in meno al giorno.
In attesa di vedere cosa accadrà, per seguire sulla scia dei giusti comportamenti per evitare problemi con il riscaldamento, è necessario iniziare già da ora a metter in pratica alcuni accorgimenti. Già in estate, infatti, si può fare attenzione alla manutenzione necessaria durante i mesi in cui i termosifoni sono spenti.
L’errore che in molti commettono, è quello di lasciare aperte le valvole termostatiche, con il rischio che nel momento della riaccensione invernale, il pistoncino che si trova dietro si blocchi, a causa della formazione di calcare che compromette il funzionamento dei radiatori. La conseguenza sarà che il termosifone non funzionerà adeguatamente, e sarà necessario l’intervento di un tecnico specializzato.
Per evitare rischi, basta ricordarsi di girare la manopola della testa termostatica, impostandola nella posizione di massima apertura. E’ importante anche togliere le batterie dei computer dei termostati programmabili, così da evitare che ci siano anomalie ed accensioni non previste. La manutenzione estiva, quindi, risulta fondamentale per evitare spese in un momento davvero difficile per la crisi energetica.