“Striscia la Notizia” ha lanciato un allarme sulle strane coincidenze sui nostri smartphone.
Il programma in onda su Canale 5 ha fatto preoccupare milioni di persone, poiché ha trovato delle particolari analogie sui nostri cellulari.
Nel servizio, lanciato da “Striscia la Notizia”, si parlava di come ci fossero delle similitudini riscontrate sulle app dei nostri smartphone.
Le strane coincidenze sui nostri cellulari
Secondo quanto riportato dal servizio di “Striscia la Notizia”, i nostri smartphone potrebbero essere controllati attaverso le app utilizzate ogni giorno. Infatti, le nostre conversazioni sembrerebbero essere registrate per scopi pubblicitari e di marketing.
Le applicazioni installate, difatti, potrebbero avere l’accesso al microfono del nostro cellulare e destare poco sospetto. Molto spesso, al momento dell’installazione di un’applicazione, ci viene richiesto se vogliamo accettare o meno l’accesso dell’app al microfono. Con l’accettazione dell’avviso, permettiamo a tali applicazioni di registrare (inconsapevolmente) le nostre conversazioni e inviarle sui loro server.
Il processo è molto semplice: molte applicazioni gratuite hanno accesso al microfono dello smartphone e registrano sui loro server quello che diciamo. Successivamente un sistema trasforma il nostro audio in testo scritto e viene venduto in veri e propri mercati, dove gli acquirenti sono i social network e tutti i colossi della rete.
Le applicazioni apparentemente innocue, come ad esempio quella per modificare il volto, potrebbero essere tra le principali responsabili di questo sistema. Infatti, per sviluppare un app, è necessario investire soldi, pagare grafici e programmatori ed in qualche modo questi compensi dovranno pur rientrare.
Le nostre conversazione e le nostre intenzioni sono i prodotti venduti per scopi esclusivamente pubblicitari. In pratica, la nostra privacy viene costantemente violata a nostra insaputa.
La procedura per far in modo che le applicazioni sullo smartphone non spiino le conversazioni private, è molto semplice. Bisogna andare sulle impostazioni del cellulare ed entrare nell’area “Privacy”. Successivamente, è necessario entrare nell’area “Gestione autorizzazioni” ed infine su “Microfono”. Qui, occorre disattivare tutte le applicazioni che non si ritiene debbano accedere al microfono del nostro cellulare e la stessa procedura deve essere fatta, in futuro, quando verranno scaricate delle altre app.
Il codice della privacy è una legge in vigore dal 1 gennaio 2004 e contiene le norme nazionali relative alla tutela dei dati personali.
La legge sulla privacy, infatti, controlla il diritto del singolo sui propri dati personali e, conseguentemente, alla disciplina delle diverse operazioni di gestione dei dati, riguardanti la raccolta, l’elaborazione, il raffronto, la cancellazione, la modificazione, la comunicazione o la diffusione degli stessi.