Il caffè è la bevanda più bevuta in Italia, ma ci siamo mai chiesti quanti ne possiamo bere al giorno? La scienza risponde in maniera chiara alla domanda.
Un italiano su due beve caffè abitualmente, con una media di 2 o 3 tazzine al giorno. Ma la quantità consentita non è uguale per tutti.
Nel mondo i maggiori produttori di caffè sono Brasile (con oltre 2 milioni e mezzo di tonnellate annue), Vietnam e Colombia.
Caffè, quante tazzine al giorno si possono bere
Il caffè fa bene o no alla nostra salute? La domanda è una delle più ripetute in generale, proprio perché non a tutti fa lo stesso effetto. Vediamo le risposte della scienza a questo proposito.
Il componente più importante del caffè è senza dubbio la caffeina, le cui proprietà sono principalmente di effetto tonico e stimolatorio sulla funzionalità cardiaca – per questo molte persone sostengono di essere aiutate a restare sveglie e energetiche – ma anche l’effetto sulla secrezione gastrica che aiuta la digestione.
Tra gli altri effetti delle caffeina c’è quello di stimolare la termogenesi, e quindi l’aumento della quantità di calorie bruciate, ma anche caratteristiche antiossidanti ed antinfiammatorie.
Al contrario, tra i principali effetti negativi della caffeina, soprattutto se assunta ad alte dosi, ci sono l’aumento eccessivo della produzione gastrica (pericolosa per chi soffre di gastrite, reflusso o ulcera), e ipertensione e tachicardia e insonnia (per effetto eccessivo stimolatorio dell’attività cardiaca e nervosa). Ma allora quanti caffè al giorno è consentito bere per evitare questi rischi?
Gli esperti variano in una forbice tra i 300 e i 500 milligrammi di caffeina al giorno, facendo i calcoli che un espresso fornisce mediamente 60 mg di caffeina ed una moka media sugli 85. Bisogna considerare che in ogni caso le variabili sono tante: dalla corporatura, alla specie di caffè utilizzato, o se si hanno patologie particolari. In ogni caso chiedere sempre al medico.
In generale, il limite che si consiglia è di 3 tazzine al giorno, ricordando anche che la caffeina è presente in oltre 60 specie vegetali, tra cui il cioccolato ed il tè, ed è importante quindi tenere in considerazione l’ulteriore apporto di caffeina che può derivare da altri alimenti.
Non bisogna mai dimenticare che, come detto, ogni persona ha un modo diverso di reagire e quindi tollerare il caffè, anche in base al momento della giornata in cui lo beve.
In gravidanza, infine, è consigliato dai medici di limitare al massimo il consumo di caffè, perché è stato appurato che in alte dosi potrebbe essere di conseguenza dannosa per la salute del feto.