Il caldo estivo rende necessario l’utilizzo del condizionatore, e molte persone lo tengono acceso per molte ore. Ma attenzione a cosa respiriamo.
L’estate è sempre più bollente, e di anno in anno le temperature sono sempre più insopportabili. Avere un condizionatore diventa ormai una necessità.
Siamo nel pieno di una delle estati più calde della storia, certamente degli ultimi anni. Mai come quest’anno infatti, le temperature hanno raggiunto livelli oltre la norma senza dare tregua di nessun modo. Già dal mese di maggio, il nostro paese è stato chiuso nella morsa del grande caldo, mentre la siccità sta mettendo in ginocchio molte zone.
Condizionatori accesi, attenzione ai filtri
Le conseguenze del caldo torrido sono sempre preoccupanti, ed ogni anno secondo gli esperti andrà sempre peggio. La causa principale è il riscaldamento globale, con la crisi climatica che sta mettendo in ginocchio gran parte della Terra. Per difenderci dal caldo anomalo, l‘utilizzo dell’aria condizionata sembra ormai essere d’obbligo.
Cercare refrigerio in momenti in cui il caldo mette a dura prova la nostra resistenza, non è affatto facile. Una volta sarebbe bastato mettersi all’ombra, utilizzare i ventilatori, o anche mettere i ventilatori a pala nelle stanze – alcune case sono attrezzate con questi particolari ventilatori attaccati al soffitto, che spesso fungono anche da lampadari. Ma non basta.
Sono sempre di più le persone che utilizzano l’aria condizionata, tenendola accesa per tante ore, e spesso in ambienti chiusi senza mai aprire le finestre. Ebbene, non tutti sanno che questo comportamento “di sopravvivenza” può rappresentare un rischio per la salute.
Mal di testa, tosse, irritazione agli occhi, rinosinusiti, bronchiti, sono spesso dei campanelli d’allarme che qualcosa non va. Possono infatti essere sintomi che il condizionatore non ci sta facendo bene, e non solamente a causa degli sbalzi di temperatura. Potrebbe essere un mal funzionamento dell’impianto. Il condizionatore ha bisogno di manutenzione e controlli periodici, soprattutto prima di essere messo in funzione.
Il problema per la nostra salute si annida nei filtri, che durante i mesi di stop si riempiono di polveri di ogni genere. Se pensiamo solo per quanto tempo i condizionatori restano inattivi, possiamo pensare a quanta polvere possono raccogliere, e quindi buttare fuori nel momento in cui vengono accesi. Il consiglio dei tecnici è quindi di fare molta attenzione e di provvedere alla pulizia periodica dei filtri, in maniera obbligatoria prima di azionarli ad inizio della stagione. Questo vale sia per il condizionatore per aria fredda, che per quelli a pompa di calore, che funzionano anche in inverno.