Le stragi stradali purtroppo sono ormai all’ordine del giorno e solamente nel 2020, in Italia, sono state registrate 2.395 vittime stradali. Inoltre, secondo alcune statistiche europee, il numero di incidenti stradali in cui sono coinvolti giovani automobilisti fino a 30 anni rappresenta il 25% del totale.
Tutti i fine settimana da aprile 2022, secondo i dati Asaps, hanno contato più di 30-35 decessi per incidenti stradali. Per contrastare questi dati paurosi, il Senato ha deciso di introdurre una nuova novità nel codice della strada. Andiamo a vedere di cosa si tratta e cosa succederà.
La nuova legge è stata soprannominata “Edoardo”, prendendo il nome dal giovane romano morto, a soli 17 anni, in un incidente stradale a gennaio. L’emendamento è stato presentato in Senato da Giulia Barillaro, madre del ragazzo deceduto, oltre che dal direttore delle Risorse Umane dell’università Luiss, Francesco Maria Spanò e dal senatore Ernesto Magorno, primo firmatario.
“Il primo mese dopo l’incidente di mio figlio, frastornata dal dolore, dallo strappo, dal cercare di capire la dinamica, ho fatto e rifatto quella strada mille volte. Di notte, giorno, all’una e mezza, al momento dell’incidente. Noi siamo sempre stati genitori attentissimi. Ho capito che non basta solo la famiglia, ci vuole il supporto da parte dello Stato. Quella notte è stata una tragica conseguenza di un evento incontrollato, imprevedibile“. Queste sono le parole della mamma di Edoardo.
Il decreto propone una stretta per tutti i neopatentati (per chi ha la patente da meno di tre anni), indipendentemente dall’età e ai conducenti con meno di 21 anni, di guidare con più di un passeggero a bordo da mezzanotte alle cinque di mattina. Inoltre, la nuova legge prevede una multa che oscilla dagli 800 ai 3.200 euro, oltre all’arresto da sei mesi a un anno. La proposta è stata inserita direttamente nell’art. 186-ter del Codice della strada.
“Da genitori volevamo fare qualcosa, così ci siamo inventati una piccola modifica che limita il trasporto a un solo passeggero a bordo per tutti i neopatentati, di tutte le età, che siano diciottenni o quarantenni. Una regola che dura 3 anni, come prevede il Codice attuale“. ne parla direttamente Francesco Maria Spanò.
La madre del ragazzo fa parte inoltre, dell’associazione familiari e vittime della strada “Basta sangue sulle strade onlus“.