Le intolleranze alimentari sono disturbi che si verificano dopo aver consumato un dato alimento, come per esempio il lievito. I sintomi più comuni dell’intolleranza ai lieviti sono spossatezza, mal di testa, gonfiore addominale, diarrea, ritenzione idrica e candidosi.
Molto spesso però, i segnali di questo disturbo sono ambigui e vengono confusi molto facilmente. Per questo, andremo a vedere come scoprire di essere intolleranti al lievito attraverso alcune precise mosse. Ecco quali.
I lieviti fanno parte del gruppo dei funghi e si trovano in moltissimi cibi assunti dall’essere umano come pane, pizza e torte lievitate. Molte persone non sanno però, che il lievito si rintraccia anche in altri alimenti come vino, birra, formaggi fermentati, salsa di soia, funghi e frutta oleosa.
Secondo la Fondazione Veronesi non è corretto parlare di intolleranza al lievito che viene utilizzato nella panificazione. Infatti questa nasce da “difetti digestivi enzimatici (come nel caso del lattosio) o da additivi (ad esempio i solfiti), o da sostanze naturalmente presenti negli alimenti quali l’istamina contenuta nelle fragole, tonno, cioccolato, o da condizioni in cui è coinvolto il sistema immunitario, come nel caso della malattia celiaca in cui si ha la produzione di anticorpi e cellule “offensive” scatenate dal riconoscimento del glutine”.
La società Riza, da dei consigli precisi con dei passaggi da seguire al fine di individuare il problema. E’ importante tenere un diario alimentare e procedere con una dieta a rotazione in grado di rigenerare il sistema immunitario indebolito dall’eccesso dei lieviti, da errori alimentari di varia natura e da assunzione di farmaci e stress.
Nei primi tre giorni della settimana escludi dal tuo menu quotidiano tutti i prodotti da forno, i dadi da brodo, vino, birra, funghi e annota a fine giornata quali sintomi sono eventualmente presenti. Il giovedì reintroduci uno o due alimenti che contengono lievito, per esempio il pane o una fetta di pizza o di torta. Dopo cena, procedi notando sensazioni e disturbi sul diario alimentare. Venerdì, sabato e domenica escludi i lieviti dai menu quotidiani.