Chi nel mondo non conosce il caffè? è una delle bevande più gettonate e con una storia antica che ci riporta a popoli lontani con usi e consuetudini incredibili a volte bizzarre, in alcuni popoli talmente radicate, che ancora oggi vengono tramandate.
Il caffè è una bevanda diffusa in tutto il mondo, ed ogni popolo lo prepara in modi differenti a seconda dei gusti; tutti i momenti sono ottimi per consumarne una buona tazza caldo o freddo, al vetro o in tazzina! Il caffè aumenta il metabolismo basale aiutando a consumare più energia, di conseguenza aiuta a migliorare le prestazioni fisiche.
Esattamente non sappiamo quando inizia la storia del caffè, ma ci sono una serie di leggende antiche che raccontano della sua provenienza dalla lontana Etiopia intorno all’850. Si narra di un pastore che notò le sue pecore brucare un cespuglio di bacche ed ogni volta che le mangiavano divenivano sempre più energiche ed attive, così la curiosità lo portò a provare le bacche lui stesso. Assaggiandole sortirono lo stesso effetto notato sulle sue pecore.
L’uomo decise di portare le bacche in un monastero del luogo; per i monaci era stato scoperto un nuovo “frutto”. Fu così che dal XV secolo la bevanda del caffè diventò popolare in oriente, soprattutto in Turchia.
La tradizione del caffè turco parte da molto lontano, ed è ricco di storia ed aneddoti. Il Turkish Coffee è una cultura talmente radicata da far nascere un Museo ad Istanbul. In Turchia il caffè non è soltanto una tradizione, ma è un segno di ospitalità. In alcune località i fondi del caffè vengono utilizzati dai chiromanti per predire i futuro.
Il caffè in Turchia era diventato talmente importante che guai a non averne in casa! Addirittura nella seconda metà del ‘400, passò in vigore una legge che consentiva alle donne turche di chiedere il divorzio dal proprio coniuge qualora questi non riuscisse a provvedere a fornire loro almeno una dose di caffè al giorno. Al contrario queste potevano essere rifiutate dai mariti se non erano in grado di servirgli un caffè fatto ad arte. Ancora oggi è una funzione molto importante quella che hanno le donne di preparare il caffè ad “arte”.
In Turchia le prime caffetterie sorsero a Istanbul nella seconda metà del ‘500 e divennero una sorta di “scuole delle persone colte”; erano luoghi per pensatori, artisti e filosofi con cui avere uno scambio di opinioni, per passare il tempo in maniera costruttiva. Un detto turco dice appunto: “Non si desidera un caffè, ciò che si desidera è parlare“.
Un altro aneddoto interessante risale al XVII secolo, ove si racconta che l’imperatore ottomano era solito farsi servire il caffè con una grande cerimonia con oltre 40 collaboratori preparati per l’evento, e guai a non accontentarlo!
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