Conoscere la tecnologia e sapersi muovere nell’immenso mondo delle funzioni, di qualunque apparecchio tecnologico si tratti, non è da tutti. Vediamo persone appassionati e specializzate capire e risolvere anche il più difficile dei problemi, e molte invece che trovano difficoltà anche nelle piccole cose. Questo è normalissimo, ma vediamo come gestire un aspetto specifico di cui molti parlano.
Per parlare di questa impostazione, vediamo cosa dice il blogger e divulgatore informatico più famoso e letto d’Italia, Salvatore Aranzulla. Il suo è uno dei trenta siti più visitati d’Italia, dove affronta argomenti techno, ma soprattutto risolve mille dubbi proprio di tipo informatico.
Alzi la mano chi non si è chiesto, soprattutto usando le app di messaggistica, cosa significhi “Crittografia end-to-end”. Probabilmente quasi tutti. Ci sono infatti degli aspetti e delle funzioni conosciute praticamente da tutti, ed altre che ci rendiamo conto non essere per niente chiare.
Anzitutto diciamo che la cifratura end-to-end (E2E) è un sistema che consente una comunicazione cifrata tramite la quale solo le persone che possiedono le giuste chiavi di cifratura (ce ne sono una privata e una pubblica) possono leggere i messaggi scambiati. Ciò significa che né i gestori delle App, né chiunque si intrufoli, avrà accesso.
WhatsApp, la app di messaggistica di Meta (la stessa azienda che gestisce anche Facebook e Instagram), è stata tra le prime a implementare un sistema di cifratura E2E forte su tutte le comunicazioni. In realtà la crittografia è già attiva di default nella maggior parte delle app, quindi non c’è bisogno che l’utente abiliti la funzione. Ciò che comunque possiamo tenere sotto controllo, e comunque modificare, è proprio l’abilitazione o meno della crittografia, in base alle necessità. Vediamo quindi come sbloccare la crittografia end-to-end.
Secondo le indicazioni “aranzulliane”, si può verificare se una determinata conversazione è correttamente soggetta alla cifratura end-to-end aprendola e premendo sul nome dell’utente, in alto, premendo su Crittografia. A questo punto viene mostrato un codice numerico che bisogna confrontare con quello che compare sul dispositivo dell’altro utente.
In alternativa, si deve premere sul tasto Inquadra codice e scansionare il codice QR, ed il segno di spunta verde confermerà che le chiavi di cifratura corrispondono, confermando che la conversazione è protetta. La crittografia si può sbloccare anche su Facebook, che fa sempre parte della grande famiglia Meta.