La Coppa del Mondo 2022 in Qatar, non verrà ricordata solamente per la non partecipazione dell’Italia avvenuta per mano della Macedonia del Nord, ma anche perchè sarà il primo mondiale a disputarsi d’inverno e non durante il periodo estivo. Il Mondiale è il massimo torneo calcistico per squadre nazionali e viene disputato ogni 4 anni.
Il prossimo mondiale invernale inoltre, sarà ricordato per il primo (e forse l’ultimo) folle divieto della storia dei Mondiali di calcio. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
Quando e dove nascono i Mondiali
Il primo Mondiale di calcio della storia venne inaugurato nel 1930 in Uruguay con la vittoria proprio della squadra ospitante in finale contro l’Argentina per 4 a 2. Dal 1930 ad oggi, si sono disputate 21 edizioni, con l’ultima vinta dalla Francia sempre per 4 a 2 nei confronti della Croazia di Luka Modric.
Il paese con il numero più alto di Mondiali è il Brasile con 5, inseguono Italia e Germania con 4, più staccate Argentina, Uruguay e Francia con 2 e chiudono la classifica del medagliere Inghilterra e Spagna con 1.
Il divieto di Quatar 2022
Secondo fonti dell’agenzia Reuters, l’organizzazione della World Cup sta mettendo a punto le ultime mosse sui divieti che riguarderanno circa 1,2 milioni di tifosi attesi in Qatar. Nel paese arabo vigono delle severi leggi sul consumo di alcol, e questo obbligo verrà esteso anche durante i mondiali di calcio: vietato bere alcolici in pubblico, in caso contrario la pena sarà il carcere.
Negli stadi sarà vietato consumare alcol, mentre sarà possibile bere birra all’arrivo e all’uscita dallo stadio, ma solo acquistandola in determinati orari e consumandola in aree predisposte come il parco Al Bidda di Doha, capitale del Qatar, o presso il Doha Golf Club, a pochi chilometri dagli stadi. Sembra sia prevista anche un’area concerti per musica dal vivo dove sarà permessa la vendita di alcolici. Una nota dice però che questo spazio sarà circondato da un muro alto tre metri.
Il Qatar è un Paese islamico e ciò si riflette nelle leggi e nelle tradizioni locali. Oltre al consumo degli alcolici, è vietato importare sostanze stupefacenti, sigarette elettroniche, bevande alcoliche, materiale pornografico e carne di maiale.