Il cellulare è diventato il nostro oggetto preferito da quando abbiamo iniziato a navigare su Internet. Il primo telefono cellulare a consentire un accesso ad Internet è stato il Nokia Communicator 9000 nel 1996. In 26 anni la tecnologia ha sfidato l’immaginazione ed è riuscita a tirar fuori non solo un cellullare che avesse la possibilità di navigare su Internet, ma un oggetto ormai inseparabile dall’essere umano.
A tutti, almeno una volta nella vita, sarà capitato che il nostro Smartphone non riusciva a ricaricarsi. Ora sappiamo a cosa dobbiamo far attenzione, ecco quale potrebbe essere il problema in questi casi.
Come si pulisce la porta USB
La porta USB ha una funzione molto importante, perché consente di ricaricare la batteria del telefonino. A volte però potrebbe non funzionare, a causa della polvere o dello sporco depositatosi sul fondo del cellulare. Il tappo di sporcizia è una delle cause principali che impedisce allo spinotto del connettore di agganciarsi ai sensori della porta e creare il collegamento necessario per la ricarica della batteria dello smartphone, del tablet o di qualunque dispositivo elettronico dotato di porta USB.
Lo sviluppo della porta USB iniziò nel 1994 da un gruppo di sette società diverse fra cui Microsoft, IBM e NEC. L’obiettivo comune era di rendere più semplice il collegamento di dispositivi esterni ai PC, oltre a consentire una maggiore velocità dati per dispositivi esterni. I primi circuiti USB sono stati prodotti nel 1995.
I primi elementi da evitare quando si puliscono le apparecchiature elettroniche sono acqua, detergenti e strumenti appuntiti. Un ottimo sistema per pulire le sottili fessure di ogni apparecchio elettronico, inclusa la porta USB, consiste nel soffiare aria compressa. La pressione dell’aria non rovinerà la porta USB ma toglierà via la polvere e lo sporco. Se la porta USB è bloccata da un tappo di sporcizia si può usare uno stuzzicadenti in legno oppure acquistare strumenti per la pulizia delle porte USB.
Per evitare la diffusione dei batteri, si può passare un panno in microfibra umido ogni giorno sul nostro smartphone o tablet e, per lo sporco più persistente, può essere utilizzato qualche detergente apposito per smartphone.