L’Herpes Zoster (HZ) è una malattia virale, acuta, causata dalla riattivazione dell’infezione latente del virus Varicella zoster. L’infezione a Herpes zoster, anche conosciuta come fuoco di Sant’Antonio, è la conseguenza della riattivazione del virus varicella-zoster (VZV). Chiunque abbia già avuto la varicella può sviluppare un Herpes zoster.
Si stima che una persona su quattro, nel corso della sua vita, avrà almeno un episodio di fuoco di Sant’Antonio. Da oggi è partita la campagna di sensibilizzazione del Ministero della Salute #MiVaccinoNonMiAccendo, che focalizza sull’elemento più a rischio riguardante questa terribile malattia.
“C’è un fuoco che accende uno dei dolori più forti e debilitanti per gli anziani: fai che non ci sia bisogno di spegnerlo“, recita lo spot che invita la popolazione a vaccinarsi contro l’Herpes Zoster, il virus la cui riattivazione da vita ad una malattia pericolosissima soprattutto per i più anziani. L’incidenza infatti dell’Herpes Zoster nella popolazione di età superiore ai 50 anni è di 1 su 3, con una crescita proporzionale all’aumento di età.
L’impatto economico della malattia, tra costi indiretti (13 mln) e costi diretti (28 mln), è di oltre 41 milioni di euro l’anno, ed il il 50% dei costi diretti sono da attribuire ai ricoveri per complicanze, nella popolazione anziana.
In Italia oltre 150mila persone l’anno si ammalano di herpes zoster, tra le quali sono maggiormente a rischio i soggetti con difese immunitarie basse e malattie croniche. Per questo gli anziani sono i più vulnerabili, e a loro è indirizzata la campagna di vaccinazione partita oggi, che sarà gratuita a partire dai 65 anni.
Circa il 25% dei pazienti soffre di nevralgia post-erpetica, una condizione dolorosa al punto da rendere invalidante la vita del paziente, che ha spesso bisogno di assistenza continua. Tra i maggiori rischi ci sono le infezioni batteriche delle vescicole con le quali il virus si manifesta, ma a preoccupare maggiormente è quando quest’ultimo colpisce il nervo ottico. In questo caso, ci può essere una riduzione della vista che può arrivare anche alla cecità, mentre il coinvolgimento del nervo facciale, vicino all’orecchio, può causare paralisi facciale e perdita dell’udito.