Sesso in estate, aumenta il rischio di infezioni trasmissibili, ecco cosa può succedere

Le infezioni sessualmente trasmesse (IST) sono tra le malattie infettive più conosciute e più temute dall’essere umano, anche se spesso sottovalutate. Riconoscere il pericolo, soprattutto prima che si possa contrarre una di queste infezioni, è fondamentale, soprattutto in ottica di prevenzione. Ogni giorno in tutto il mondo vengono contratte più di 1 milione di infezioni a trasmissione sessuale.

La strategia migliore da adottare per evitare infezioni sessuali, è infatti la prevenzione attraverso l’informazione e l’educazione a comportamenti sessuali responsabili. Ma non sempre è cosi, e moltissime persone prendono sottogamba alcuni comportamenti che potrebbero risultare pericolosi. Soprattutto in estate.

IST rischi (Fonte Pixabay)
IST rischi (Fonte Pixabay)

Le IST più diffuse in Italia, ecco quali sono

Dal 2008 si è assistito ad un incremento progressivo della prevalenza Hiv in soggetti con Ist, con un primo picco dell’ 11,7% nel 2016 e un secondo picco del 15,0% nel 2020.
L’Aids, causata dal virus dell’HIV, è la malattia infettiva più diffusa al mondo. Si stima che quasi 38 milioni di persone l’abbiano contratta.

Sono i tanti che non si sentono a rischio e non fanno mai l’esame per l’Hiv. Come per i tumori, anche qui conta molto la diagnosi precoce. Scoprire presto il virus e curarsi con le terapie di oggi che sono molto migliorate permette di condurre una vita normale. Si può anche avere un figlio per via naturale se la carica virale è non rilevabile da almeno 6 mesi. Tutte le donne in terapia efficace per Hiv non trasmettono l’infezione ai loro figli.” A spiegarlo è l’infettivologo Nicola Squillace, dell’Ospedale San Gerardo di Monza.

Esami clinici (Foto di Darko Stojanovic da Pixabay)
Esami clinici (Foto di Darko Stojanovic da Pixabay)

Gli infettivologi però sono abbastanza preoccupati del costante aumento di clamidia, gonorrea e sifilide, poiché hanno un’elevata trasmissibilità ed una limitata prevenzione. “La clamidia è in aumento in tutto il mondo ed è difficile da individuare perché può essere asintomatica, ma può provocare gravi conseguenze. Fino al 30 per cento delle donne con questa infezione non trattata possono sviluppare la malattia infiammatoria pelvica che a sua volta può influire sulla fertilità o complicare la gravidanza“, come specifica Lucia Taramasso, infettivologa presso l’Irccs San Martino di Genova.

La gonorrea è la seconda infezione trasmessa sessualmente più diffusa nel mondo. In Italia siamo passati dai 573 casi del 2013 agli 850 del 2017. La maggiore preoccupazione proviene dagli Stati Uniti, dove si verifica una crescente resistenza del batterio a diversi antibiotici, dunque ad una riduzione delle terapie efficaci.

In Italia la sifilide è la Ist più diffusa con 1631 casi nel 2017, con un aumento del 35% rispetto al 2015. La buona notizia è che esiste una terapia antibiotica efficace che elude possibili conseguenze a lungo termine.

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