Estate e dimagrimento sembrano andare di pari passo. Per molte persone non è facile tenere sotto controllo la bilancia, e come sappiamo è sempre importante farsi seguire da specialisti anzitutto della nutrizione, ed eventualmente approfondire altre possibili cause. Quello che è certo, è che per perdere peso e mantenersi in forma, è importante fare attività fisica.
Camminare è la prima attività consigliata dai medici, a prescindere da età o problematiche specifiche. Quello che è a tutti gli effetti un movimento naturale, viene da sempre messo al primo posto tra le attività benefiche per la salute. Con l’arrivo del caldo, però, camminare può essere faticoso, se non addirittura sconsigliato nelle ore più a rischio di temperature alte.
E allora è arrivata la soluzione estiva: si chiama wave walking, letteralmente camminare tra le onde. Se conoscete il walking, immaginatelo riadattato in acqua. Il wave walking nasce in Francia nel 2005 dalla necessità di proseguire le sessioni di allenamento per il kayak anche con condizioni metereologiche avverse, ora è arrivato anche in Italia grazie alle istruttrici Maddalena Canepa e Lorena Rasolo, che lo hanno scoperto e portato sulla riviera ligure, ad Alassio, dove i fondali bassi e il clima sono perfetti per la pratica di questa attività.
Wave walking, camminare tra le onde
Una sessione di wave walking dura circa un’ora, su un percorso di un paio di chilometri paralleli alla riva, e consiste in una camminata in sincro, muovendo gli arti inferiori e superiori proprio come una marcia. Gli allenamenti possono essere di 3 livelli: zen, fun e power. Per fare wave walking servono costume personale, scarpette da scoglio e muta. Esistono specifiche tecniche che prevedono l’utilizzo di pagaie, la marcia in singolo, a coppie o in gruppo.
I benefici sono moltissimi, soprattutto grazie all’azione del massaggio nell’acqua, che agiscono quasi come un linfodrenaggio. “Il movimento alternato degli arti superiori, inoltre, rassoda le spalle. Se già pratichi altre attività sportive e hai una buona acquaticità, ti basteranno un paio di lezioni per imparare la tecnica che ti consente di acquisire o riacquistare una certa scioltezza in acqua, di trovare la coordinazione con i compagni ma anche di continuare ad allenarti da sola o con le amiche, quando sei al mare“, ha spiegato l’istruttrice Maddalena.