Sono milioni le persone nel mondo che decidono di vivere con un animale, anzitutto per il grande beneficio che hanno sul benessere psico-fisico, e per la voglia di prendersi cura di alcune specie. In particolare dal lockdown del 2020, il numero degli animali in casa è notevolmente aumentato.
In Italia ci sono oltre 62 milioni di animali d’affezione, di cui quasi 30 milioni di pesci, più di 16 milioni di cani e gatti, circa 13 milioni di uccelli e oltre 3 milioni e mezzo tra piccoli mammiferi e rettili.
Parliamo di animali considerati pacifici, miti, il cui sesso è incerto fino al quinto anno di età, che vanno tenuti all’aperto. Sono le tartarughe, i simpatici animali simbolo da sempre della lentezza. In Italia ci sono due specie di tartarughe terrestri che vivono in natura e sono allevate come animali semidomestici. Si tratta della tartaruga di Hermanni e la tartaruga marginata.
Le tartarughe e il segreto della longevità
Le tartarughe hanno vista e udito poco sviluppati, ma al contrario hanno un buon olfatto e senso dell’orientamento. E’ necessario che siano alloggiate all’aperto in una zona recintata e che abbia sia zona d’ombra per le ore calde, e una zona soleggiata per ricevere i raggi del sole fondamentali per la loro salute. Ma questi animali hanno una caratteristica particolare, che è quella di avere un processo di invecchiamento lentissimo, e sembra che vivano per anni infiniti. Ma a cosa è dovuto?
Tartarughe e testuggini hanno vite molto lunghe, ma il fatto incredibile è che a 80 anni sono uguali a quelle che ne hanno 30. Beth Reink, l’autrice di uno studio specifico, ha spiegato che il segreto delle tartarughe sta nel loro carapace protettivo e nella loro scarsa attività “Sono animali che non vengono mangiati da altri animali, e quindi è molto probabile che invecchino: questo a sua volta ti spinge a invecchiare più lentamente“.
A provare la longevità di questi animali, è l’esempio dei una tartaruga gigante delle Seychelles di 190 anni, che continua a fare sesso con le sue partner.