Se nel compire questo atto quotidiano provi un senso di terrore o di ansia, potresti soffrire di una fobia che spesso rischia di essere confusa con alcune patologie fisiche e che potrebbe finire con l’intaccare la tua quotidianità. Ecco di cosa si tratta.
Mangiare è uno dei più grandi piaceri della vita. Oltre ad essere una necessità per la sopravvivenza, la cucina fa da sempre parte della tradizione delle diverse culture. Mangiare il proprio piatto preferito può essere una vera goduria e, trovarsi con amici o famigliari per un pranzo o una cena, rappresenta un’ottima occasione per passare del tempo in compagnia.
Ma per alcune persone un atto quotidiano ed indispensabile può trasformarsi in un vero e proprio incubo a causa della paura di morire soffocati mentre si mangia. Si tratta di un disturbo conosciuto con il termine anginofobia, spesso difficile da riconoscere in quanto confuso con delle patologie fisiche, come la disfagia (la difficoltà nel deglutire) o l’iperreflessia faringea (condizione in cui il riflesso faringeo è eccessivamente accentuato).
Anginofobia: come si manifesta e come affrontarla
Con anginofobia si fa riferimento alla paura di soffocare, che porta chi ne soffre a temere di poter morire a causa del cibo. A ciò si possono aggiungere pillole, liquidi e, nei casi più estremi, la stessa saliva. Tale disturbo può essere provocato da un trauma precedente: aver effettivamente rischiato di soffocare in passato, ad esempio, potrebbe scatenare questa paura.
Le persone che soffrono di anginofobia potrebbero adottare delle tecniche per sentirsi più al sicuro durante il pasto. Per esempio, masticare con molta lentezza, controllando costantemente il cibo, prima di ingoiarlo. Alcuni, inoltre, potrebbero decidere di eliminare definitivamente gli alimenti considerati più pericolosi, come la carne, o frullare qualsiasi pasto – che si tratti di verdure o di pesce.
L’anginofobia può essere causa di forte disagio e spingere chi ne soffre ad isolarsi dagli altri quando arriva il momento di mangiare. L’ansia ed il terrore potrebbero iniziare a presentarsi e crescere già da prima dell’ora di pranzo o di cena, al solo pensiero di dover mangiare, ed influire negativamente sulla quotidianità delle persone.
Fortunatamente, esiste una cura per tale fobia. Rivolgersi ad un medico è il primo passo, così da poter scartare altre possibili cause di disagio (come le patologie fisiche di cui abbiamo parlato in precedenza), prima di procedere con una terapia psicologica che possa concentrata sulla risoluzione del problema.